territorio della Toscana

La seconda fase del progetto “Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva”, che riguarda 60 comuni pari al 60% delle presenze turistiche, è stata presentata ieri a Dire&Fare dall’assessore al turismo Scaletti. Un finanziamento di 900 mila euro e una piattaforma telematica per monitorare, fra l’altro, i trasporti, il numero dei circoli culturali e dei visitatori di musei, i riconoscimenti internazionali come quelli Unesco e le certificazioni ambientali.

«La riflessione di oggi chiude la prima fase di sperimentazione in cui abbiamo avviato una prima definizione del modello di gestione sostenibile delle destinazioni turistiche attraverso i dati raccolti dagli osservatori di destinazione turistica, creati a questo scopo. Ora, con la seconda fase che presentiamo qui, avvieremo una specifica piattaforma telematica regionale che consentirà di gestire una valutazione uniforme dei percorsi di miglioramento proposti, ed un aggiornamento costante. Va sottolineato che finanziamo il progetto con 900mila euro, che abbiamo voluto in bilancio nonostante la situazione di crisi per sottolinearne la validità e le finalità».
Lo ha annunciato ieri l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti riferendosi al progetto “Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva” all’apertura di un incontro sull’argomento durante Dire&Fare, la manifestazione sulle buone pratiche amministrative in corso alla Fortezza da Basso di Firenze dal 14 al 16 novembre. Progetto a cui hanno finora aderito circa sessanta comuni che valgono quasi il 60% delle presenze turistiche regionali e che mira a dare «continuità alle politiche per la competitività dell’offerta turistica toscana, potenziare il contributo delle attività sostenibili e incrementare la concorrenzialità della meta europea Toscana come destinazione turistica più interessante». Tutto ciò nel quadro della politica delle Commissione europea che vuole l’Europa «prima destinazione turistica mondiale» grazie allo sviluppo di un turismo sostenibile, responsabile e di qualità.
«E’ il primo tentativo – ha spiegato l’assessore Scaletti - di sperimentare su un insieme di destinazioni turistiche locali la gestione delle attività turistiche secondo un approccio sostenibile e competitivo, basato sul dialogo sociale e la misurazione dei fenomeni, in base alle indicazioni dell’Unione Europea e della rete NECSTouR, che la Toscana presiede». Gli indicatori utilizzati intendono misurare il complesso rapporto fra impatto antropico e ambiente naturale e culturale, fra il turista e la comunità ospitante, al fine di gestire l’economia del turismo nel territorio conoscendo, misurando e valutando i reciproci legami.
Fra questi vi sono anche i seguenti: piste ciclabili e mezzi pubblici ecologici (alla voce “trasporti”); esistenza di un piano di azione sostenibile che riguardi anche il turismo e il numero di circoli ricreativi e culturali in rapporto alla popolazione (alla voce “qualità della vita dei residenti”); riconoscimenti internazionali come quelli Unesco e numero di visitatori dei musei (alla voce “tutela attiva del patrimonio”); numero di imprese turistiche con certificazioni ambientali e aree verdi soggette a tutela (Sir) (alla voce “tutela del patrimonio ambientale”); e infine numero annuale di eventi enogastronomici basati sulle tradizioni e progetti di filiera corta (alla voce “tutela attiva delle identità delle destinazioni”).

L.S.

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