Una delegazione di imprenditori giapponesi, in missione per studiare l’agriturismo toscano, ha incontrato il presidente di Turismo Verde Toscana (Cia) per approfondimenti, segno che il nostro modello fa scuola. Nel frattempo www.agriturist.it (Confagricoltura) segnala un +70% di visite sul 2011 a novembre (da parte di italiani), con picchi di quasi il +100% per le pagine sulle proposte di fine anno: dati che fanno ben sperare.
Segnali positivi per l’agriturismo della nostra regione dalle organizzazioni di settore di Confagricoltura e Cia: Agriturist e Turismo Verde.
Dal sito Internet www.agriturist.it, a un mese dalle vacanze di fine anno, arrivano indicazioni favorevoli sulla ripresa della domanda di agriturismo. Negli ultimi 30 giorni è stato registrato un incremento di visite nella piattaforma web delle aziende agrituristiche aderenti ad Agriturist del 70% rispetto allo stesso periodo del 2011, «con punte superiori al raddoppio – si legge in un comunicato stampa di tre giorni fa - per le pagine dedicate alle proposte di soggiorno per Natale e Capodanno e al cenone di San Silvestro. La ripresa della domanda è tutta italiana: sono infatti aumentate le visite dei francesi ma diminuite in pari misura quelle di tedeschi, britannici e americani». E fra le regioni più richieste al primo posto c’è la Toscana, seguita da Lombardia, Sicilia, Campania e Lazio. Mentre fra le province, primeggiano Siena, Bergamo, Torino e Firenze.
«E’ presto per stabilire - commenta Agriturist - se la crescita delle visite a www.agriturist.it produrrà un proporzionale numero di prenotazioni andate a buon fine, tenuto conto delle difficoltà di spesa delle famiglie italiane; e se questi segnali favorevoli debbano ricondursi solo all’agriturismo oppure a tutto il comparto turistico. E’ tuttavia ragionevole avanzare l’ipotesi che, in questo momento di crisi, l’agriturismo sia percepito come vacanza ad “alto rendimento”: prezzi bassi ed opportunità, anche in pochi giorni, e a breve distanza da casa, di “fare il pieno” di relax, emozioni, sensazioni, esperienze comunitarie, che nessun altra soluzione di ospitalità può offrire».
Da Turismo Verde di Cia, invece, giunge la notizia della missione in Toscana in questi giorni di una delegazione di imprenditori agricoli e turistici, guidati dal sindaco, della città di Minakami in Giappone. Gli imprenditori del Sol Levante sono venuti a studiare l’agriturismo toscano, da loro considerato un modello avanzato dal quale apprendere, e giovedì 29 novembre hanno incontrato il presidente di Turismo Verde Toscana Fabio Panchetti per uno scambio di valutazioni.
La delegazione giapponese, fa sapere Cia, è rimasta favorevolmente colpita dal sistema di relazioni con le istituzioni in Toscana, dall’assetto normativo che assegna all’azienda agrituristica anche un ruolo di servizio e di presidio del territorio rurale, dalle opportunità di reddito rappresentate dalle attività integrative, soprattutto nelle aree montane e svantaggiate. Anche perché il comune di Minakami si trova in una zona montana, per cui c’è interesse a mutuare l’esperienza toscana per favorire la permanenza dell’attività agricola sul territorio di montagna.
La missione degli operatori giapponesi è poi proseguita con visite in alcuni agriturismi.
L.S.