gilbert ciclista campione del mondo

Ai Mondiali di ciclismo Toscana 2013 Andrea Bocelli testimonial e Philippe Gilbert “testatore” del percorso. L’annuncio è stato dato ieri al convegno “Tuscany 2013: il mondo a Firenze” dal vicepresidente del Comitato organizzatore. La gaffe: dimenticato fra i campioni del ciclismo toscano Gastone Nencini, vincitore di Giro d’Italia e Tour [Foto di LesMeloures da wikipedia].

Due «promotori» «d’eccezione», «due simboli vincenti» daranno il loro sostegno ai Mondiali di ciclismo Toscana 2013. Il cantante Andrea Bocelli, «toscano di nascita ma amato in tutto il mondo, come uno dei massimi esponenti della cultura italiana e della lirica moderna», sarà il testimonial della manifestazione sportiva. E il campione del mondo in carica Philippe Gilbert, come massima rappresentazione del ciclismo attuale, avrà l’onore di testare il percorso.
E’ stato annunciato il 7 dicembre a Firenze a Palazzo Vecchio da Angelo Zomegnan, vicepresidente del Comitato organizzatore dei Mondiali di ciclismo, durante il convegno “Tuscany 2013: il mondo a Firenze”, condotto dal giornalista Rai Francesco Pancani, a cui hanno partecipato il vicesindaco e assessore allo sport del Comune fiorentino Dario Nardella, l’ex ct della nazionale di ciclismo e presidente onorario della Federazione ciclistica italiana Alfredo Martini, l’ex ciclista e commentatore Rai Davide Cassani, l’amministratore delegato di Rcs Giacomo Catano, la campionessa Naomi Cantele e Claudio Rossi.
Durante l’evento, che si svolgeva nell’ambito del Florence International Sport Forum, è stata commessa, come riportato fra gli altri da Piananotizie e Tuttobiciweb, quella che pare proprio una gaffe: nella proiezione di immagini in omaggio ai grandi campioni del ciclismo toscano c’erano Bartali, Magni, Cipollini, Ballerini, ma mancava Gastone Nencini (Barberino di Mugello 1930 – Firenze 1980), soprannominato il “leone del Mugello”, che vinse Giro d’Italia (1957) e Tour de France (1960), dopo il quale, al ritorno a Firenze, venne accolto in trionfo.
La figlia Elisabetta ha stigmatizzato l’accaduto e inviato una lettera non priva di sdegno nei confronti degli organizzatori alla stampa.

L. S.

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