dynamo challenge 2015

A Limestre, in provincia di Pistoia, ben 506 ciclisti provenienti da quattordici regioni d’Italia, il 23 e il 24 maggiohanno pedalato su tracciati di Gran Fondo e cicloturismo per raccogliere fondi per Dynamo Camp. A livello aggregato i ciclisti hanno raccolto ben 160 mila euro, quantità che cresce ad ogni edizione per il primo Camp di Terapia Ricreativa in Italia che ospita, in modo totalmente gratuito, bambini e ragazzi con gravi patologie. Giunta infatti alla sua terza edizione, la Dynamo Bike Challenge ha saputo riproporre un modello culturale che ha coinvolto il ciclista come fundraiser, unendo alla perfezione passione sportiva e causa sociale.

La vittoria della Gran Fondo su strada è stata conquistata da Giacomo Sansoni di San Marcello Pistoiese, a cui è seguito Angelo Quarena di Brescia e Federico Focardi (della squadra fiorentina Ferragamo). Fra le donne Isabella Mitrotti da Milano (team femminile CIAL, Consorzio nazionale di riciclo dell’alluminio) si è aggiudicata il primo posto; mentre Karen Putzer, sciatrice olimpionica, è arrivata prima nella combinazione dei percorsi lungo – medio. La gara di Mountain Bike, svoltasi all’interno di Oasi Dynamo WWF, ha visto invece Paolo Iozzelli sul podio. Durante la giornata di sabato i ciclisti hanno pedalato lungo il “Percorso lungo del Reno”, tracciato di 90 km per cicloamatori con dislivello di 1613 metri, sconfinante tra i colli emiliani, e lungo la “Ciclobianca delle vecchie stazione”, un tracciato di 20 km per cicloturisti con dislivello di 460 metri, su asfalto e su strade bianche a fianco di suggestive stazioni ferroviarie. Domenica, invece, i cicloamatori hanno avuto a disposizione il “Percorso lungo delle due Torri”: 80 km con dislivello di 2204 metri; e il “Percorso della ValdiLima” di 45 km con dislivello di 1056 metri. Mentre i cicloturisti hanno potuto scegliere tra tre tracciati differenti: 80 o 45 km al seguito dei cicloamatori, o 23 km con dislivello di 579 metri per la “Cicloturistica delle 5 Piazze”. Anche le mountain bike hanno avuto la loro corsa, svoltasi all’interno dell’Oasi Dynamo affiliata WWF, con un tracciato di 35 km per cicloamatori e uno di 15 km in alternativa per i cicloturisti. Il modello storico anglosassone della Pan Massachusetts Challenge, che in 35 anni ha raccolto ben 455 milioni di dollari per la ricerca contro il cancro, è stato riproposto per Dynamo Bike Challenge: il ciclista è diventato fundraiser per un evento sportivo capace di aggregare fondi per una causa sociale. Nella prima edizione del 2013 erano stati raccolti 59.000 euro per Dynamo Camp, nell’anno seguente 101.000 euro e quest’anno 160.000: un risultato che dimostra come i 506 partecipanti della terza edizione abbiamo compreso a fondo il motivo della gara. Tra le 49 squadre numerose quelle aziendali, come Novartis, Enegan, Invitalia, Banca Generali, RBS, SKY SPORT, che sono state anche sponsor della corsa, KME, Ferragamo, Enel, Chili TV, Boehringer Ingelheim, Giorgio Tesi Group. Tra le altre squadre: CIALAluminium Recycling Team, Cassinis, Oi MyoikoiUS Legnanese, Canottieri Roma, Sci Accademico Italiano, Nove Colli. Tra i partecipanti ci sono stati anche rappresentanti del mondo sportivo: Giulia Candiago, Massimo Mauro, Karen Putzer, Riccardo Di Fiori, arbitro di calcio (col team RBS), e l'attore Massimo Poggio (nel team CIAL). Davide Cassani, CT della Nazionale Italiana Ciclismo, aveva pedalato in anteprima lungo uno dei percorsi e aveva invitato a partecipare.

Redazione Floraviva
 

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