"Quaranta chilometri di bellezza, tra vigneti, oliveti campagne, e paesaggi unici. Così domenica prossima la Toscana del Chianti classico si presenterà al mondo".
L'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi ha sintetizzato così i contenuti della Chianti classico stage, la nona tappa del giro d'Italia, che quest'anno sarà dedicata al territorio del Gallo nero e che si svilupperà in un percorso a cronometro lungo le strade del Chianti classico, con partenza da Radda e arrivo a Greve in Chianti.
L'assessore ha aperto la conferenza stampa indetta per presentare l'evento di domenica prossima insieme ai sindaci di Greve in Chianti (Paolo Sottani), e di Radda in Chianti (Paolo Mugnaini) e al presidente del Consorzio Chianti classico Sergio Zingarelli.
"I saliscendi delle strade del Chianti – ha detto ancora Remaschi - metteranno a dura prova i migliori ciclisti al mondo. Ma a questo spettacolo agonistico si affiancherà lo spettacolo di una natura con cui l'uomo ha saputo collaborare armonicamente per produrre alcuni dei vini più pregiati al mondo. Il territorio del Chianti classico, in questa esplosione di colori primaverili, entrerà in scena evocando tutti i suoi sapori, in quella che sarà una straordinaria occasione di promozione e valorizzazione di tutto il territorio".
"L'occasione scelta per questo evento, i 300 anni dall'editto mediceo del 1716 che sanciva i confini del territorio di produzione del Chianti classico, ribadisce un'altra caratteristica della nostra regione: la capacità di giocare in anticipo sui tempi. Come allora si sperimentò una sorta di doc ante-litteram, così oggi il Chianti classico e la Toscana tutta continuano a essere autentiche avanguardie della produzione vinicola".
L'assessore ha concluso evidenziando ancora le potenzialità in termini economici, turistici di questo evento: "Di sicuro aver concentrato tutta una tappa su un territorio metterà in rilievo le peculiarità di quest'area: il Chianti classico è un tutt'uno con le sue produzioni agricole, con i suoi paesaggi, con i suoi paesi e con la sua gente. E il valore aggiunto di quest'area è dato dalla sinergia di tutte queste componenti".
Redazione Floraviva