Secondo Pescia Cambia ci sono importanti segnali che fanno intendere che, nella prossima Biennale d’Architettura di Venezia, che si è conclusa lo scorso 11 novembre, il recupero funzionale dell’ Ex-Mercato dei Fiori di Pescia sarà al centro di particolari attenzioni.
“A farlo pensare, si legge nella nota, sono le visite di studiosi della materia che si sono susseguite in questi mesi e il fatto che questa opera attrae da sempre i cultori della materia tanto che, appunto alla Biennale di Venezia conclusasi qualche mese fa, una foto gigante della struttura campeggiava in uno dei saloni delle mostre allestite per questo importante appuntamento mondiale”. Ricorderete. L’amministrazione aveva annunciato ad agosto 2021 il termine dei lavori sul mercato dei fiori entro il 2022 ed a seguire il progetto di rilancio della Biennale del Fiore al quale oggi pare si andrebbe ad aggiungere l’opportunità di valorizzare la struttura con una presenza, a mezzo di una candidatura delle struttura alla biennale d’architettura di Venezia. Continuano poi quelli di Pescia Cambia che “Il recupero della struttura progettata da Giuseppe Giorgio Gori e Leonardo Savioli negli anni cinquanta, viene studiata in tutte le facoltà di architettura come esempio significativo e riconosciuto di architettura contemporanea. Il suo recupero permetterà di rendere la fruizione da parte della comunità pesciatina dell'immobile quale piazza coperta con attività sportive e culturali , e attività di promozione del territorio , oltre ai locali presenti da recuperare destinati a usi diversi , con un occhio di riguardo alle attività dei più giovani, cui saranno destinati buona parte dei locali recuperati sui lati dell’ex-Mercato dei Fiori stesso. Considerando che per anni qualcuno che ora pontifica voleva farne un supermercato e che, comunque, il suo recupero è stato fermo per decine di anni prima che la nostra forza politica e la caparbietà di Oreste Giurlani lo ponessero al centro del mandato amministrativo con una serie di interventi che stanno volgendo al termine, siamo vicini a un passaggio epocale per la città di Pescia, del quale ne rivendichiamo i meriti. Chi oggi spreca parole, anche su questo tema, deve prendere atto della nostra efficacia ed efficienza. Il resto sono, appunto, discorsi.
Redazione