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Respinta la mozione di sfiducia contro il vicesindaco Roberto Peria, presentata in data 11 gennaio dal consigliere Lega Nord Oliviero Franceschi. Nulla di fatto quindi per le minoranze Percorso Comune, M5S, Forza Italia e Lega Nord, le quali hanno chiesto a più riprese di fare chiarezza sulla situazione dei conti comunali, chiedendo a Peria, assente per motivi di salute, di dimettersi dalle proprie funzioni.

Il sindaco Oreste Giurlani ha elogiato il lavoro dell'assessore, rimarcando come questi abbia contribuito invece a riportare il bilancio in pareggio in modo da ridestinare le risorse ai cittadini: «Ho piena fiducia nel vicesindaco, che sicuramente al mio fianco porterà a fondo il proprio mandato. In questi anni è stato fatto un enorme lavoro con i piani di rientro per rinsaldare un pareggio di bilancio. Sulla questione della Corte dei Conti e dei vincoli, questi sono antecedenti al 2014. Inoltre la Corte dei Conti romana decretò in ultima analisi che il disavanzo complessivo di questo comune era di 3 milioni di euro, con cui sostanzialmente sarebbero stati coperti tutti i vincoli passati. Nel 2015 questi vincoli, sostanzialmente soldi sottratti all'uso dei cittadini, ammontavano a 550.000 euro e sono già state date risposte di garanzia finanziaria alla Corte dei Conti. A oggi noi abbiamo rimesso in sicurezza il comune. Se si vuole strumentalizzare la discussione a livello politico questo è un altro discorso, ma Peria ha voluto ripristinare un bilancio sano da ripartire in servizi e opere pubbliche e finora è stato fatto ciò che la cittadinanza chiede quotidianamente: più opere pubbliche, più servizi, e bilancio in pareggio».
Ricordiamo a tal proposito le eloquenti parole del vicesindaco Roberto Peria in risposta alla mozione di sfiducia contro il suo operato: «Una delle innumerevoli eredità negative della precedente amministrazione sono 1.250.000 euro di buco di bilancio regalato da Franceschi alla giunta Giurlani ed ora lo stesso si permette di dire che mettiamo noi a rischio la stabilità del comune. E dove li mettiamo quei 7 milioni e mezzo di crediti scarsamente esigibili di cui ci siamo dovuti far carico?».
Conclude gli interventi, prima di giungere a votazione finale, Marco Niccolai, già consigliere regionale:«Fa piacere aver sentito tante lezioni di diritto, qui, stasera. Lei Franceschi rinnova il diritto degli enti locali e gli dà nuova linfa, perché in primis non esiste mozione di sfiducia nel linguaggio degli enti locali. Peria è una persona competente e preparata, che ha fatto un'operazione di chiarezza sulle casse comunali. Abbiamo trovato un disavanzo pari a 10,5 milioni di euro e proprio lei viene qui stasera a darci lezioni di contabilità pubblica. Purtroppo queste cifre parlano e sentirla disquisire qui stasera è cosa piuttosto ardita. Risparmiateci perlomeno le lezioni».
Nulla di fatto sulla mozione di sfiducia, respinta al mittente: la giunta di maggioranza ha fatto squadra attorno al vicesindaco e ha votato contro. Favorevoli solo i voti di Lega Nord, M5S, Percorso Comune e Forza Italia.

Redazione

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