Una competenza territoriale ampliata ha messo inizialmente in allarme il sindacato di polizia Coisp - «l’elevazione del commissariato di Montecatini potrebbe essere un risultato affascinante se svicolato dall'ipotesi di chiusura del presidio di Pescia» - e adesso le varie forze politiche del centrodestra pesciatino che si sono scatenati contro il sindaco montecatinese Giuseppe Bellandi e il deputato Edoardo Fanucci. Rei, a loro dire, di voler scippare il commissariato di Pescia a favore di quello di Montecatini.
Bellandi spiega le parole utilizzate dal deputato Edoardo Fanucci (Pd) nell’interrogazione presentata al ministro degli interni Marco Minniti sulla situazione della polizia in città: «L’eventuale allargamento di competenze territoriali che spetterebbe al commissariato di Montecatini se diventasse sede di primo dirigente non deve essere inteso come una crescita a scapito di Pescia, ma in un potenziamento dei poteri di competenza della struttura a vantaggio di tutto il territorio, senza alcuna chiusura delle strutture esistenti».
«Nell’incontro previsto per oggi con il sottosegretario agli interni Domenico Manzione – prosegue Bellandi – chiederemo subito persone in più per riempire i vuoti in organico. Conosciamo bene le tempistiche legate alla realizzazione del nuovo commissariato e all’eventuale innalzamento a livello dirigenziale, ma la riunione di oggi riguarda soprattutto il personale. Siamo comunque convinti che il possibile potenziamento della polizia a Montecatini, potrebbe rivelarsi importante per Pescia e tutta la provincia di Pistoia».
«Durante l’incontro con Manzione – afferma Fanucci – chiederemo rinforzi per Montecatini e Pescia. Ho difeso in aula la permanenza di quest’ultimo commissariato e non intendo rimangiarmi quanto fatto».
Roberto Franchini di Fratelli d'Italia non convinto di quanto affermato ribatte con toni forti «Temiamo che elevare il commissariato a sede di primo dirigente possa far crescere il desiderio a qualcuno di allargare l'azione die controllo da parte della pubblica sicurezza di Montecatini su tutta la Valdinievole a discapito del commissariato di Pescia, che potrebbe essere messo in discussone, essere giudicato superfluo e quindi eliminato».
Anche Oliviereo Franeschi (Lega Nord) ha rincarato la dose: «Approfittando del vuoto di potere politico dovuto all'arresto dell'ex sindaco, si ricomincia la tiritera per depredare Pescia del poco rimansoto».
Luca Biscioni e Gianpaolo Pieraccini, esponenti di Forza Italia, ricordano i risultati raccolti in città da Antonio Fusco, ora responsabile della squadra mobile, e il lavoro svolto in questo momento dall’attuale dirigente Raffaella Papaccioli.
Ma Bellandi assicura che a Roma parlerà solo di Montecatini, non certo di Pescia: «La mia è una battaglia per Montecatini e la Valdinievole est, da Massa e Cozzile a Lamporecchio. Ma se questo dovesse andare a discapito di Pescia saremmo da capo, in quanto ci sarebbe da controllare un territorio più ampio. E se per l'elevazione di rango ci dovesse volerci del tempo, intanto chiederemo più agenti».
Redazione