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Il sindaco di Pistoia invia una lettera al presidente della provincia dopo la morte di un trentenne nel parcheggio.

 «La provincia non può più sottrarsi ai propri obblighi lasciando la zona della piscina Fedi nel degrado e nell’incuria». Il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, ha così scritto nella lettera inviata ieri mattina al presidente della Provincia Rinaldo Vanni dove chiede un intervento immediato di manutenzione dell’area. La lettera fa anche riferimento alla mattina di Ferragosto dove è stato ritrovato il corpo senza vita di un giovane 39enne morto per overdose. La lettera è stata inviata dopo il sopralluogo svolto dai tecnici del comune nella zona della piscina, con particolare attenzione al parcheggio - anch’esso di competenza della Provincia - dove è stato ritrovato il giovane morto per overdose la mattina di Ferragosto. «Quell’area necessita di un immediato intervento di manutenzione. Ritengo che la Provincia – scrive il sindaco Tomasi al presidente Vanni – debba, immediatamente, dare disposizioni per la cura e la manutenzione dell’area di sua proprietà». 

Continua il sindaco Tomasi «Non saremmo neppure dovuti giungere a questo punto – dichiara il sindaco –: la piscina Fedi, una volta chiusa, non è stata nemmeno svuotata dell’acqua. Lasciata così nelle vasche senza la minima manutenzione adesso è diventata una distesa di alghe». 

Nella lettera il sindaco richiede un intervento urgente sull’impianto, cosi da impedire l’ingresso alle persone non autorizzate al suo interno, garantendo l’incolumità pubblica. Tomasi chiede anche la messa in sicurezza delle vetrate ed del tetto dell’edificio, da cui sembrano siano già entrate alcune persone. Infine il sindaco ha richiesto un incontro urgente al presidente Rinaldo Vanni, assieme all’assessore allo sport del Comune, Gabriele Magni, per discutere a breve della questione.

La redazione

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