Oreste Giurlani smentisce la richiesta del rinvio a giudizio: «Non ho ricevuto nessuna comunicazione, non ci sono dunque novità rispetto alle indagini.» La notizia circolata stamani è arrivata così in concomitanza con la ricezione da parte di Giurlani delle oltre 1.500 firme di cittadini che gli chiedono di candidarsi nuovamente a sindaco di Pescia. Giurlani risponde alla richiesta.

Dopo aver smentito la notizia del rinvio a giudizio che lo riguarderebbe (non ha infatti ricevuto nessuna comunicazione a riguardo), Oreste Giurlani si concentra sulla ricezione delle firme di oltre 1.500 cittadini con una lettera dal titolo significativo: "Le mie risposte alle domande di tutti."
«Sono stato sorpreso e commosso dall’iniziativa del Comitato per Giurlani e dalla loro raccolta di firme per chiedermi di continuare nell’impegno per la Città di Pescia. Più di 1500 cioncittadini che mi chiedono di rappresentarli. Siamo ai livelli delle primarie del 2014 che mi scelsero come candidato Sindaco, ma questa volta non sono i partiti che indicano ma i cittadini che scelgono liberamente. Per me vale doppio”
Il Comitato per Giurlani mi ha portato ieri le firme. E’ stato un incontro emozionante e che mi ha dato forti stimoli. Dal giugno del 2017, quando la mia azione è stata interrotta dalle note vicende giudiziarie, sono stato in silenzio sulla vicenda, fiducioso nella giustizia, che alla fine riconoscerà la correttezza del mio operato. Ho comunque fatto notare ai rappresentanti del Comitato che le contestazioni non riguardano il mio operato da Sindaco di Pescia, ma l’attività UNCEM, a Firenze, sulla quale sto predisponendo montagne di documenti e testimonianze che giustificheranno ampiamente il mio operato. Non entro più nel merito perché voglio che la giustizia faccia il suo corso.
Ma veniamo alla domanda più impegnativa. Più di 1500 cittadini mi scrivono: vorremmo che tu proseguissi il percorso che è stato bruscamente interrotto e la tua opera a favore della nostra città. Non vogliamo tornare al passato della politica lontana dalla vita dei cittadini e ci sono piaciuti gli anni in cui sei stato il Sindaco di tutti.
A loro, e a tutti quelli che mi dicono la stessa cosa incontrandoli per strada, ai mercati, al lavoro nella vita quotidiana rispondo che ci penserò bene. Avrei voluto rispondere subito SI. Ma mi serve un supplemento di verifica. E allora, come impegno verso la Città ho risposto che per le prossime settimane farò il giro di tutto il territorio. In Città e nelle frazioni, in montagna e nelle case di tutti. Parlerò con tutti. Voglio sentire in diretta i miei cittadini. Voglio dire a loro le mie verità e impegni.
Un giro per capire se davvero il desiderio di avermi nuovamente protagonista è così diffuso come sembra. Aspetterò fino a metà marzo, in modo che la eco di queste elezioni nazionali pasticciate e piene di promesse fasulle si spenga.
A metà marzo avrò parlato con la grande maggioranza dei concittadini di Pescia. E la mia risposta sarà basata sul comune sentire. Il mio slogan del 2014 era “Sindaco di tutti”. Se valuterò che questo sia il volere dei pesciatini ci sarò. Al di là dei partiti, delle appartenenze. Con la forza dei fatti e della responsabilità.
Tra ieri e oggi, dopo l’annuncio ai giornali che il Comitato per Giurlani aveva raccolto più di mille firme per invitarmi a fare sentire la mia voce e a continuare a rappresentare tutti i pesciatini, ho ricevuto decine di chiamate e di messaggi. Tutti mi chiedono dove possono firmare. Addirittura molti si sono presentati in Comune per chiedere di firmare. Sono commosso. Ringrazio tutti. Le firme sono già diventate più di 1500
Non ho risposto di sì, come avrei voluto per carattere. Grazie. Grazie. Grazie. Dopo un periodo di grande tristezza è tornato il sereno.
#avanti tutta pescia.»
 
Redazione

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