Oliviero Franceschi, rappresentante della Lega Nord, interviene sulle questioni inerenti il Mefit.
Primo punto del nuovo governo di Pescia a guida Conforti sarà il Mefit.
Li la ramazza del centrodestra sarà implacabile.
Abbiamo subito e visto subire, con l'appoggio cosciente dell'ex sindaco all'imperversare di regole e strategie di marketing che non lasciano dubbi sulla scelta di una nuova governace in quella struttura. Tutta l'inadeguatezza del presidente e del suo Direttore si sono rivelate controproducenti se non dannose per la stessa sopravvivenza di quella economia che tutt'oggi fa da settore portante nell'economia Pesciatina. Tariffe aumentate per una promozione che, se rispecchia ciò che ho visto e pubblicato al Flormart, ha rasentato l'offesa per i contribuenti che poco hanno potuto fare per incidere sulle quelle scelte. Non mi è nemmeno troppo chiaro il criterio con cui si è affidata a una società di Como il piano Marketing (60.000 € euro a carico dei produttori).
La cabina di regia e finalmente intervenuta calando le tariffe visto che quella propaganda veramente scadente, ma la tenacia di questi amministratori a voler incidere anche su scelte che non li vedranno più protagonisti dopo le nuove elezioni deve essere fermata. Basta spendere soldi senza che vi sia un consenso politico dato dal voto dei cittadini. Scandalosa anche la scelta di affidare a una società di vigilantes non sappiamo bene quale garanzie di sicurezza. Li torneremo a “santi vecchi” ripristinando il vigile urbano a garanzia di una vera sicurezza e con costi molto meno esosi, e qui l'appello va al commissario Montagna. Non avalli spese che non siano propedeutiche alla gestione ordinaria fino al fine proroga di questi soggetti. Queste scelte sono incomprensibili, inefficaci e costosissime, quindi da fermare immediatamente.
Redazione