"In data 29 marzo 2006 si procedeva allo scioglimento e messa in liquidazione del Coad (Consorzio acque e depurazione) contestualmente si andava all'approvazione della costituzione di una convenzione fra i comuni di Pescia e Villa Basilica per la gestione dell'impianto di depurazione di Veneri, tenendo conto dei rapporti intercorsi per anni con il consorzio torrente Pescia s.p.a gli viene affidato l'appalto del servizio depurazione, in modo temporaneo e in regime di prorogatio, nell'attesa che sia bandita la gara per l'affidamento definitivo della gestione tecnica dell'impianto.
La procedura della gara fu affidata e gestita dal Comune di Villa Basilica su delega del Comune di Pescia, fu avviata con un sistema di project finance, che tenendo conto delle necessità urgenti e importanti investimenti necessari per il suo adeguamento si prevede un importo di 3,5 milioni di euro.
Ha causa in seguito di una mancata sottoscrizione del contratto definitivo da parte di Villa Basilica il tutto si è fermato e l'aggiudicazione della gestione definitiva non è stata attuata. In data 14 luglio 2014 il Consorzio torrente Pescia Spa ha avanzato una proposta che chiede a fronte dell'esecuzione dei necessari lavori costosissimi (3,5 milioni euro), l'affidamento diretto per 15 anni previa stipula di apposita convenzione con i Comuni proprietari.
Timorosi che tale operazione potrebbe essere almeno avviata, se non conclusa, dall'attuale commissario prefettizio lo invitiamo a non iniziare o sospendere (se iniziate) tutte le azioni che in qualche modo potrebbero anche solo avviare una procedura di affidamento diretto della gestione tecnica a gli industriali e a non procedere ad attuare qualsiasi azione mirata alla modifica della attuale convenzione.
Riteniamo che debba essere la prossima giunta eletta dal popolo a gestire tali operazioni, perchè sarà importante mettere ben chiaro sulla convenzione quindicennale che il gestore dell'impianto di depurazione dovrà dare al Comune di Pescia che ospita tale impianto sul suo territorio, un importo finanziario a favore della comunità di Veneri per gli anni passati e quelli futuri, di disagi causati dal depuratore. Inoltre dovrà essere ben chiaro nella convenzione che si procederà allo smantellamento dell'obsoleto impianto di incenerimento, escludendo l'uso del sito per qualsiasi altro impianto che sia dannoso per la salute psicofisica e ambientale dei cittadini".
Redazione