Il verde in città e fuori città, la questione immigrazione, lo sviluppo economico, il fare impresa e i collegamenti con le città vicine. Sono stati principalmente questi i temi trattati nell'incontro, organizzato dall'associaziaone 'Amo Pistola' che ha visto partecipare il deputato Maurizio Carrara (Fi) ed i senatori Caterina Bini (Pd), Patrizio La Pietra (FdI) e Barbara Masini (Fi).

I quattro onorevoli sono coloro che, alle ultime consultazioni, hanno ottenuto i voti per entrare in Parlamento e, tutti e quattro, provengono proprio da Pistoia. "Riuscire a mandare una rappresentazione così folta a Roma è sicuramente un vantaggio per la nostra città" ha spiegato uno degli organizzatori della serata, nonché leader di 'Amo Pistola', Alessandro Sabella.

Ad inizio serata subito vivaismo e verde pubblico al centro della discussione con l'intervento di Vannino Vannucci, uno dei maggiori esponenti del settore a livello locale e nazionale. "E’ necessario operare per un obbiettivo unico con unità. Noi vivaisti in passato abbiamo dimostrato grande responsabilità in tal senso. Il nostro settore è importante per Pistoia poiché crea occupazione e turismo". 

Ma sarà possibile prendere Pistoia come centro sperimentale per il verde urbano? "Il 90% del distretto vivaistico è stato concentrato a Pistoia - ha risposto il senatore La Pietra - dunque la nostra città potrà essere a tutti gli effetti un laboratorio nazionale ed internazionale  per far comprendere che il verde può effettivamente essere il punto di riferimento dell'arredo urbano. Inoltre il verde è una ricchezza sia a livello economico sia a livello ambientale”. 

La serata tra le varie tematiche ha inoltre visto affrontare il tema dell'immigrazione. A tal proposito il consigliere comunale pistoiese Gabriele Gori (Lega) ha dato lettura di una missiva inviata da Manuel Vescovi, il quinto parlamentare eletto su Pistoia, che non ha potuto presenziare all'incontro per motivi personali. "Abbiamo un obbligo morale verso i profughi - ha scritto il parlamentare leghista - ma a casa loro. Questo non vuole essere uno slogan. Un paese europeo si prenda la responsabilità di migliorare un paese africano. Investiamo lá. Come esiste il diritto alla migrazione esiste anche il diritto all'abitazione".

Sull'argomento si è soffermato anche La Pietra: "la problematica dell'immigrazione non possiamo certamente risolverla da soli - ha detto il senatore - non è più pensabile andare in Europa con il cappello in mano ma dobbiamo necessariamente farsi rispettare. Il sistema di accoglienza purtroppo non funziona. Dei nuovi arrivati molti stanno a giornate ad ascoltare la musica nelle cuffiette o finiscono nella rete della criminalità organizzata, come anche a Pistola è successo. Occorre agire in fretta per ripristinare la legalità". 

A Vescovi e La Pietra ha risposto Caterina Bini, senatrice del Pd. "Non credo - ha detto Bini - ci sia una reale emergenza sul numero di migranti. Ieri sono stata a Monsummano dove gli abitanti sono ventimila e gli ospiti 58. Sono numeri esigui. Il fatto è che la crisi economica crea una terribile lotta tra poveri. Sicuramente la risposta giusta non è quella di chiudere le frontiere e applicare i dazi come qualcuno vorrebbe". 

Redazione

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