Presentata ieri la nuova lista civica “Voltiamo Pagina” a sostegno della candidatura a sindaco del giovane Giancarlo Mandara: facce e persone nuove, fuori dagli schieramenti tradizionali, che punteranno tutto su sicurezza, decoro, sinergia fra i vari settori economici, turismo e la proposta di portare Pescia sotto la provincia di Lucca.
Giancarlo Mandara ha presentato ieri mattina, nella sede scelta come presidio per queste elezioni, i componenti della lista “Voltiamo Pagina”. Mandara stesso ci tiene a ribadire che si tratta di persone che non hanno mai avuto incarichi amministrativi, ma non per questo inesperte: «ci sono competenze nella lista in vari settori: la nostra è una squadra compatta di persone che si mettono a disposizione della città.»
Avvocato di 33 anni, Giancarlo Mandara è alla sua prima esperienza politica, anche se dichiara di essere sempre stato appassionato di politica: la scelta di candidarsi a sindaco di Pescia deriva dalla presa di coscienza del fallimento che egli riscontra nel lavoro dei vecchi partiti.
I sedici di “Voltiamo Pagina” sono Marinella Andreini, 61 anni pensionata, Simona Barsotti, 42 anni operatrice socio-sanitaria, David Bendinelli, 48 anni bancario, Marco Canestrelli, 54 anni vivaista, Marco Centini, 56 anni infermiere professionale, Stefano Costa Reghini Simoni, 58 anni tributarista, Rossana Cottini, 55 anni insegnante, Riccardo Guidi, 53 anni avvocato, Lorenzo Nucci, 24 anni studente universatario, Mirko Peruzzi, 53 anni imprenditore, Patrizia Pizza, 47 anni disoccupata, Lorenzo Puccinelli Sannini, 75 anni, Sissy Raffaelli, 42 anni cantante lirica, Andrea Scalici, 25 anni studente, Gino Trinci, 51 anni agente di viaggio, Valeria Venturi, 56 anni pubblicista addetta marketing.
Fra i vari temi trattati emerge in particolare la volontà di Mandara di portare il Comune di Pescia sotto la provincia di Lucca: secondo il candidato Pistoia non si è mai interessata veramente della Valdinievole, ritenendola marginale, forse anche per la sua posizione geografica. Anche attraverso Collodi, Pescia può avere più relazioni con Lucca. Mandara porterà avanti questa proposta di cambio provincia, per la quale aveva già raccolto, fra il 2011 e il 2012, 150 firme di un cartello di circa 1390 firme.
«Voltiamo pagina con facce e metodi: qui non ci sono ordini dall'alto, ma pochi punti concreti da seguire, senza promesse» sottolinea Mandara, che introduce alcuni nodi essenziali del programma politico della sua lista civica. Sicurezza e decoro sono al primo posto: tavolo di coordinamento con le Forze dell'Ordine e tema raccolta differenziata, da migliorare e massimizzare. Il turismo e la cultura saranno i motori trainanti di Pescia, secondo Mandara potranno rilanciare l'economia della città in sinergia coi vari settori economici. Il turismo dovrà legarsi al commercio e all'agricoltura, Mandara ribadisce a proposito il no netto della sua lista al Business Park.
Redazione