«Pescia è di Tutti!» non parteciperà alla competizione elettorale del prossimo 10 giugno. Lo hanno deciso, all’unanimità, i candidati al consiglio comunale ed il direttivo della lista. Il motivo è la candidatura di Oreste Giurlani, indagato per rilevanti reati contro la pubblica amministrazione, per i quali è stato sottoposto alla limitazione della libertà personale. Questo secondo «Pescia è di Tutti!» dovrebbe scuotere la coscienza dei pesciatini.
Per Leggio, coordinatore di «Pescia è di Tutti!», Giurlani avrebbe fatto bene, «in presenza di un procedimento penale cosi grave» ad aspettare il pronunciamento del Tribunale prima di ricandidarsi. «La nostra presenza nella competizione elettorale legittimerebbe dal punto di vista politico questo stato di cose che non può passare sotto silenzio o nell’indifferenza, come invece sta accadendo».
Leggio continua augurando un «buon lavoro al Partito Democratico, con cui abbiamo lavorato negli ultimi anni» e garantendo il sostegno della lista sul «no» al business park in zona Macchie San Piero e sulla necessità di una nuova viabilità per Collodi.

Redazione

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