Il Partito Democratico di Pescia respinge con forza le affermazioni di Giovanni Donzelli, espresse in occasione della presentazione della lista di centrodestra in sostegno a Conforti. Il PD richiede inoltre che il Comune di Pescia si dichiari parte civile in ogni procedimento penale per reati contro la pubblica amministrazione per fatti che lo riguardino, quindi anche nell'imminenza dei provvedimenti a carico di Oreste Giurlani.

Il Partito Democratico si difende dalla accuse di Donzelli: nell'imminenza dei provvedimenti restrittivi della libertà personale a carico di Oreste Giurlani, il PD dichiara di aver provveduto all'applicazione delle misure disciplinari previste ogni volta che un iscritto al Pd si trovi in tale condizione. «Il fatto che Giurlani si candidi in concorrenza alla lista PD dimostra che non vi sono ambiguità da parte nostra al riguardo.»
Prosegue poi il comunicato del Partito Democratico di Pescia: «Se anche alcuni partiti di centrodestra avessero nei loro statuti le stesse norme contenute nello statuto del PD il nostro Paese non si sarebbe trovato ad assistere negli ultimi 20 anni ad alcuni gravi episodi accaduti a livello nazionale.»
«Riteniamo infine in ogni caso doverosa da parte del Comune la costituzione in giudizio come parte civile in ogni procedimento penale per reati contro la Pubblica amministrazione per fatti che lo riguardino. Ci auguriamo che il commissario prefettizio abbia la nostra stessa sensibilità.»

Redazione

 

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