Francesco Conforti commenta il primo turno elettorale: «Giurlani ha paura di perdere.» I suoi consensi possono solo calare, incalza Conforti, che intende sottolineare come non possa rivolgersi adesso agli elettori dei tre candidati che hanno sottoscritto una richiesta di costituzione di parte civile. Una sua vittoria condannerebbe Pescia all'isolamento, Giurlani è «un personaggio ormai bollato, che non gode di credibilità alcuna, che ci porterebbe direttamente in una tragica barzelletta.»

«Vi assicuro che Oreste Giurlani ha paura di perdere. Ha raschiato la botte al primo turno, ed ha chiuso in vantaggio, ma sa di aver preso ogni voto disponibile. Ma questo non è bastato, ed ora può solo calare. Questo aignore ha la faccia tosta di rivolgersi agli elettori di Mandara, Ardis e Romoli, nel tentativo di confondere ulteriormente le carte. Tre dei candidati che sottoscrissero una richiesta di costituzione di parte civile che non vide la luce per ragioni (per ora) misteriose, e come poi vedremo inquietanti.»
Inizia così il commento del candidato a sindaco della coalizione di centrodestra Francesco Conforti, che prosegue ricordando ai cittadini l'isolamento in cui cadrebbe Pescia se Giurlani vincesse le elezioni: «Un personaggio ormai bollato, che non gode di credibilità alcuna, che ci porterebbe direttamente in una tragica barzelletta.» Per questo Conforti si rivolge direttamente alla parte sana della città e a quanti hanno disertato le urne domenica scorsa. 
«Tanta gente, una forza potenzialmente determinante, composta da persone forse disgustate e davvero lontane dai partiti, che, non partecipando al ballottaggio, finirebbero per scegliere di consegnare Pescia a quello stesso personaggio che l’ha così tanto umiliata.» Anche non votare si rivelerebbe dunque una scelta politica in favore di Giurlani: «Non a caso l’ex sindaco nei suoi sproloqui, ha omesso di citare questa importante fetta di cittadini. Perché in realtà non vuole che costoro si rechino alle urne, visto che finirebbero per punire la sua impudenza.»
Da oggi comincia invece una nuova partita, che Conforti dichiara di voler giocare con determinazione ulteriore anche con un confronto diretto col suo avversario: «potrò incalzarlo sui programmi, che ho ininterrottamente pubblicato da gennaio fino ad oggi. Il tutto al netto delle solite balle, delle "milionate" inesistenti, delle sparate irrealizzabili. E sarà un piacere chiedere conto delle criticità sulle quali ha letteralmente dormito per tre anni, lasciandole incancrenire.»
Infine Conforti apre pubblicamente a tutte le forze in campo che hanno a cuore il destino della città e «che inorridiscono a sentir dire che l’ex sindaco rappresenta il nuovo che avanza...»

Redazione

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