Sabato alle ore 21  “Il dio bambino”, regia di Giorgio Gallione. Una storia d’amore, un racconto di tragicomica, potente contemporaneità.

Vent’anni fa, il 1 gennaio 2003, ci lasciava il genio del Teatro-Canzone, Giorgio Gaber: per ricordarlo, non poteva mancare nella stagione del Teatro di Lamporecchio, promossa dall’Amministrazione Comunale con ATP Teatri di Pistoia, un omaggio alla sua opera, con “Il Dio Bambino”, nato dal felicissimo sodalizio artistico con Sandro Luporini. Lo spettacolo, prodotto da Nidodiragno / CMC – con il contributo di Comune di Barletta / Teatro Curci in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber ed il Teatro Pubblico Pugliese, arriva sul palco di Lamporecchio sabato 11 marzo (ore 21) con Fabio Troiano, diretto da Giorgio Gallione.
La regia di Gallione, prezioso motore di una rinnovata vita scenica del teatro di Gaber, valorizza l’attualità e l’empatia di questo testo, trovando un perfetto connubio con l’interpretazione di Fabio Troiano, talentuoso e versatile attore di teatro, cinema e tv, abile nell’attraversare con analogo successo testi comici e intimisti, qui atteso a una funambolica prova d’attore. Il Dio Bambino, composto nel 1993, a trent’anni di distanza rimane un testo di incredibile forza e attualità, cinico ma commovente e di grandissima empatia, che ci stimola a ripensare a noi stessi.
Il monologo prosegue e approfondisce, dopo Parlami d’amore Mariù e Il Grigio, il particolarissimo percorso teatrale del Gaber di quegli anni; racconta una normale storia d’amore che si sviluppa nell’arco di alcuni anni e dà agli autori l’occasione di indagare su l’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza. Un uomo a confronto con una donna, il migliore testimone per mettere in dubbio la sua consistenza, la sua presunta virilità.
Come d’abitudine, Gaber e Luporini conducono un’indagine lucidissima, mai autoassolutoria, spietata e affettuosa al contempo, che cerca di radiografare le differenze tra questi due esseri, così simili e così diversi, con la consapevolezza che se queste differenze si annullassero, la vita cesserebbe di esistere. Così tra le righe affiora la speranza, il ponte verso un futuro meno imperfetto. Ne Il Dio bambino è la nascita di un figlio a far ritrovare al protagonista il senso del proprio agire, tra lampi di autoironia e umorismo. Ambientato in un metaforico locale in disfacimento, tra bottiglie semivuote e fiori calpestati, a raccontare allusivamente una sorta di festa finita male, lo spettacolo è contrappuntato da frammenti di canzoni di Giorgio Gaber.

La biglietteria del Teatro di Lamporecchio (333 9250172) sarà aperta venerdì 10 marzo (ore 16.30/19,30) e sabato 11 marzo (ore 16.30/19.30 e dalle 20.30). La prevendita dei biglietti è in corso anche alla biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia (0573 991609 – 27112) e online su www.bigliettoveloce.it.
Prezzi biglietti da 9 a 18 euro. Riduzioni e agevolazioni sono previste per under30, Ultra65, CRAL e associazioni teatrali, gruppi organizzati di minimo 10 persone, abbonati delle altre stagioni ATP Teatri di Pistoia. 

Per informazioni: Biblioteca Comunale di Lamporecchio 0573 800659; Comune di Lamporecchio 0573 800627, ATP Teatri di Pistoia 0573 991609/27112 - www.teatridipistoia.it - www.comune.lamporecchio.pt.it

Il prossimo appuntamento della Stagione 2022/23 Domenica 2 Aprile, ore 21 con "LA PARRUCCA" da La parrucca e Paese di maredi Natalia Ginzburg
regia Antonio Zavatteri, con Maria Amelia Monti e Roberto Turchetta

Redazione

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