Al Palagio di Pescia si inaugura, sabato 1° aprile 2017, alle ore 18:00, la mostra "Quattordicidiciotto"di Paolo Baratella: l'artista propone un complesso itinerario incentrato sul dramma della guerra. La mostra, cuarata da Marziano Almaviva e Claudio Stefanelli, resterà aperta fino al 30 aprile.
Artista esponente di punta di quella “figurazione critica”, nata come esigenza di una riappropriazione critica della figurazione in opposizione alle logiche dominanti che, nella cultura di massa, condizionano il senso e la fruizione delle immagini, Baratella propone in "Quattordicidiciotto" un complesso itinerario incentrato sul dramma della guerra. A partire dal forte impatto emotivo e dalle contraddizioni della rappresentazione iconica, attraverso la regressione mitica, si disvela come “condensato metaforico” della condizione umana.
Un percorso di forte tensione visiva che riattualizza l’impegno di Baratella come indagine radicale sui presupposti antropologici dell’agire umano unita ad una rinnovata esigenza trasformativa della realtà sociale. Curata da Marziano Almaviva e Claudio Stefanelli, la mostra proseguirà fino al 30 aprile 2017.
Paolo Baratella (Bologna, 1935) fin dai suoi esordi, che risalgono ai primissimi anni Sessanta, ha esposto in vari musei in Italia e all’estero (Bruxelles, Parigi, Berlino, Hannover, Monaco, Zurigo...). Ha partecipato alla Biennale di Venezia (1972 e 2011) e alla Quadriennale di Roma (1986 e 1999). Negli anni Novanta ha insegnato all’Accademia di Brera.
Redazione