PISTOIA -Nell'anno del centenario della nascita, Pistoia conferisce la Cittadinanza Illustre a Silvano Fedi. La cerimonia, organizzata nel rispetto delle misure anti-Covid, si terrà mercoledì 29 luglio, alle 12, nel cortile del Palazzo comunale in piazza del Duomo. Il riconoscimento sarà consegnato al fratello, Bruno Fedi.

Nei mesi scorsi il conferimento dell'onorificenza è stato oggetto di una petizione portata avanti da Anpi, supportata da Il Tirreno, e di una mozione approvata a maggioranza nel consiglio comunale dello scorso 20 aprile.

Nato a Pistoia il 25 aprile 1920, Silvano Fedi è stato un partigiano, anarchico e antifascista italiano. Frequenta il liceo classico ''Forteguerri'' di Pistoia quando, nell'ottobre 1939, subisce un arresto e un processo dinnanzi al Tribunale speciale; viene condannato a un anno di reclusione per "associazione e propaganda antinazionale". Nell'ottobre del 1943, poco dopo l'armistizio, è già in attività nel Pistoiese con le "Squadre Franche Libertarie". Le aveva costituite autonomamente, insieme a una cinquantina di uomini.
Dal 17 al 20 ottobre, le "Squadre" assaltano a più riprese il presidio fascista della Fortezza Santa Barbara, facendo razzia di armi e munizioni; subito dopo, i partigiani di Fedi si rendono protagonisti dell'assalto alla Questura di Pistoia e della liberazione di 54 prigionieri, tra politici ed ebrei, detenuti alle "Ville Sbertoli".
Fedi viene ucciso durante un'imboscata dei militari tedeschi il 29 luglio del 1944, nei pressi della Croce di Vinacciano, sulle colline pistoiesi, insieme al compagno Giuseppe Giulietti. La sua tomba è posta nel Cimitero Comunale della Vergine.

A Pistoia sono intitolate a Silvano Fedi il corso centrale della città, una scuola comunale, una piscina e una squadra di atletica.

 

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