LAMPORECCHIO -Una decisione certamente non in linea con gli interessi dei soci, che, inutilmente, hanno manifestato in assemblea la propria contrarietà. Così Coldiretti Pistoia in relazione alla chiusura del frantoio di Lamporecchio dell’Oleificio Cooperativo Montalbano Olio & Vino.

Per ribadire l’inopportunità della decisione che dirotterà la lavorazione delle olive nel frantoio di Vinci, “già l’8 luglio scorso ha ufficializzato le proprie dimissioni dal consiglio di amministrazione della Coop Montalbano Tiziano Baioli, consigliere che rappresentava tanti soci della cooperativa –commenta Coldiretti Pistoia-. Ci lasciano molto perplessi la decisione in sé, le motivazioni e la tempistica dell’operazione. Si sarebbe potuto almeno attendere i risultati della frangitura di questo autunno, per poi verificare lo stato di salute economico-finanziario del frantoio e se i problemi evidenziati siano riconducibili all’oleificio di Lamporecchio o ad altro”. “C’è da considerare – conclude Coldiretti Pistoia- che l’accentramento a Vinci rende ancora più difficile la vita ai tanti olivicoltori che, con molti sacrifici, riescono a produrre ottimo olio, manutenendo gli uliveti del Montalbano, con benefici per il paesaggio, il turismo e l’assetto del territorio. L’operazione inevitabilmente favorirà l’abbandono degli uliveti, esattamente l’opposto degli obiettivi individuati da Regione Toscana”.



 

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