PESCIA -Dopo la prima disinfestazione dalle zanzare del 13 e 14 luglio, arriva in tutto il territorio di Pescia una seconda operazione, nelle notti di martedì 11 e mercoledì 12 agosto, con importanti novità.   

Questo secondo ciclo, coordinato dall’assessore all’ambiente Fabio Bellandi, prevede anche interventi di disinfestazione in aree non interessate dalla prime due nottate di lavoro.   

Nelle notti di martedì 11 e mercoledì 12 agosto , dalla mezzanotte alle cinque di mattina, saranno eseguiti interventi con un apparecchio atomizzatore silenziato, montato su un veicolo stradale e alimentato da un insetticida a base di piretro, che viene utilizzato per le sue proprietà anche in agricoltura biologica. A puro titolo di precauzione viene consigliato di non esporre il bucato, di tenere le finestre della propria abitazione chiuse e di tenere in casa gli animali, ma il prodotto non è pericoloso per la salute.  

La suddivisione degli interventi rimane inalterata per la prima notte, martedì 11 agosto, quando saranno interessate le zone abitate comprese tra Pietrabuona, e la stazione ferroviaria fino a via Ammannati, via Mascagni e Ricciano.  

Martedì 12 agosto, oltre alle zone abitate della piana, compreso Collodi, Veneri, Cardino, Alberghi, Pesciamorta, Chiodo e Via di Campo, la disinfestazione interesserà anche Collodi Castello, la zona di Monte a Pescia e i paesi della Montagna pesciatina.  

“Un deciso ampliamento- sottolinea Fabio Bellandi, assessore all’ambiente- di un servizio che sembra avere dato, nel primo ciclo, significativi risultati in tema di prevenzione. Anche la Montagna e Monte a Pescia potranno usufruire di questo intervento ”.

 

 

 

 

 

 
 
 
 
Intanto, oltre a questo procedimento, è stata riattivata la distribuzione di compresse antilarvali. La confezione di prodotto larvicida può essere di nuovo ritirata gratuitamente presso la portineria del comune di Pescia ( piazza Mazzini, 1)  durante il normale  orario di apertura e consente di effettuare i trattamenti per uccidere le larve di zanzara che si sviluppano nei ristagni d’acqua di pozzetti, griglie e scarichi dei pluviali presenti ovunque,  prima della loro trasformazione in insetti adulti.
 
 
 
 
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