PISTOIA -Poiché l’ inizio dell’anno scolastico è alle porte, così come l’ingresso degli alunni a scuola vorrei fare un’analisi di quelli che sono i nodi ancora irrisolti del settore scuola: RIENTRO A SCUOLA: su questo tema ci sono ancora molti dubbi, in particolare come verrà organizzato il trasporto degli studenti e come verrà garantito il distanziamento fisico.

Su questi temi il MIUR (Ministero Istruzione e Ricerca) emanò le prime linee guida a fine giugno, molto tardivamente, rivolte ai Dirigenti Scolastici che avrebbero dovuto organizzare il rientro a scuola rispettando la normativa sulla sicurezza, chiedendo aiuto eventualmente agli Enti Locali.

Le Organizzazioni sindacali chiesero agli enti Locali di aprire tavoli di lavoro sulla riapertura delle scuole, dato che si tratta di un tema trasversale che interessa tutta la cittadinanza; questi tavoli si sono tenuti sia nell’ambito delle Conferenze Zonali della Val di Nievole e di Pistoia che con la Provincia, ma ahimè né i Dirigenti Scolastici né le Organizzazioni Sindacali hanno avuto risposte effettive e tangibili principalmente per la mancanza di fondi ma anche di tempo materiale per mettere in atto tutte le procedure per gli acquisti dei materiali e gli interventi edilizi dovuti. Quindi i Dirigenti Scolastici si sono trovati in piena solitudine a dover affrontare un tema così complesso e a loro va tutta la nostra solidarietà. Ad oggi la posizione del sindacato non è variata in merito al rientro a scuola: chiediamo che si rientri il primo di settembre in piena sicurezza rispetto al Covid-19, nel pieno rispetto dei protocolli sulla sicurezza.

ORGANICI: la cronica mancanza di personale sia ATA che docente continua a persistere, nonostante i proclami della ministra Azzolina; • nella nostra provincia è stato coperto SOLO il 40,9% dei posti liberi e vacanti del personale ATA: a fronte della disponibilità di 13 posti di Assistente Amministrativo, vanno a ruolo 5 AA; a fronte della disponibilità di 6 posti di Assistente Tecnico, vanno a ruolo 2 AT; ; a fronte della disponibilità di 90 posti di Collaboratore Scolastico, vanno a ruolo 38 CS. Ci chiediamo come potremo pretendere l’igienizzazione dei locali e delle suppellettili, prevista dai protocolli sulla sicurezza per il Covid-19 con questi numeri????? Teniamo presente che con i numeri degli scorsi anni dei collaboratori scolastici era già molto difficile assolvere il compito della sorveglianza!!!! • per quanto riguarda l’organico dei docenti continuano a mancare i 41 posti tagliati in organico di diritto, già denunciato nel mese di maggio scorso; a livello regionale i posti persi furono 118 e Pistoia pagò uno dei prezzi più alti in termini di taglio dell’organico docenti.

La diminuzione dell’organico docenti si è avuta anche grazie all’accorpamento di classi che hanno prodotto classi prime nella primaria composte da 27 alunni o classi della secondaria che sono state accorpate senza una logica precisa se non quella del risparmio. Anche in questo caso la ministra Azzolina si contraddice perché racconta che non ci saranno classi pollaio, ma nella pratica invece ci sono, eccome!!! GRADUATORIE GPS: Abbiamo avuto il rinnovo delle graduatorie docenti da utilizzare per le supplenze annuali o brevi e saltuarie, che si possono stimare nella nostra provincia intorno alle 6000 circa. Il controllo e la valutazione delle domande è affidato alle scuole sotto la supervisione dell ‘USP di Pistoia, ma ci sono molti problemi: • Il controllo deve essere puntuale e preciso in merito ai titoli di accesso, i servizi e i titoli aggiuntivi dichiarati e per far questo serve tempo e un sistema informatico che funzioni bene. Nel nostro caso il tempo è tiranno, perché le graduatorie devono essere pronte in tempo utile per affidare le supplenze annuali; il sistema fornito dal MIUR, funziona malissimo, tant’è che incorre in errori che vanno corretti manualmente, con notevole aggravio per le segreterie già incredibilmente vessate anche in questo periodo.

A fronte di questi, che sono solo alcuni aspetti dei problemi della scuola pistoiese, appare alquanto bizzarro che la ministra Azzolina continui ad asserire che i Sindacati sono quelli che non vogliono il rientro a scuola degli alunni e che hanno un atteggiamento di sabotatori; credo piuttosto che il MIUR, come tutta l’amministrazione scolastica, debba imparare a confrontarsi meglio con la realtà, evitando l’atavico atteggiamento del risparmio a tutti i costi, PERCHE’ L’ISTRUZIONE, COSI’ COME LA SANITA’ SONO UN DIRITTO DEL CITTADINO, COSI’ COME SANCITO DALLA COSTITUZIONE ITALIANA E PER QUESTO NON SONO UN COSTO E DEVONO ESSERE CARATTERIZZATI DA INVESTIMENTI CONTINUI FINALIZZATI AL LORO MIGLIORAMENTO, PER IL BENE DI TUTTA LA COMUNITA’.

Pensavamo che l’emergenza Covid-19 ce l’avesse insegnato, invece sembra ci sia ancora molta strada da fare…

Lucia Bagnoli

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