PIEVE A NIEVOLE -Nella mattinata del 15 settembre i Carabinieri delle Compagnie di Breno (Bs) e Clusone (Bg), nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica – D.D.A. di Brescia – Dott.ssa Claudia Passalacqua e dott. Paolo Savio – hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari a carico di 13 indagati (11 cittadini albanesi, oltre a una coppia di italiani), facenti parte di un’organizzazione criminale, ben organizzata e ramificata su tutto il territorio dell’Italia centro-settentrionale, dedita al traffico internazionale di ingenti quantitativi di cocaina, commercializzata principalmente tra le province di Brescia e Bergamo. Lo stupefacente era inoltre destinato a rifornire le piazze di spaccio di Ferrara, Venezia, Bolzano, Monza Brianza, Alessandria, Pistoia, Bologna e Varese.

Le indagini condotte dai Carabinieri coordinate dalla locale Procura, hanno inoltre permesso di individuare tra i vertici dell’associazione due fratelli albanesi residenti in provincia di Firenze che si sono occupati di gestire direttamente le importazioni dello stupefacente dai Paesi Bassi, affidando ad una coppia di coniugi italiani, residenti a Pieve a Nievole (PT) – rispettivamente 56 e 52 anni – il compito di corrieri della droga. Per entrambi sono scattate le manette, così come per tutti gli altri arrestati: da segnalare che l’uomo della coppia era già agli arresti domiciliari per questioni sempre legate allo spaccio di sostanze stupefacenti.

 

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