Insieme al ritorno del Pistoia Blues Festival (già in calendario Simple Minds il 15 luglio e The Tallest Man On Earth il 7 luglio e a breve altri annunci), proseguirà nel 2022 anche la rassegna “Storytellers - Suoni d’Autore” che porterà a Pistoia il meglio del cantautorato e della nuova musica italiana.

Il primo artista confermato è Willie Peyote, straordinario rapper torinese che intinge i suo versi in una miscela di black music. L’artista è previsto in concerto il 13 luglio 2022 in Piazza Duomo (prevendite aperte da giovedì 24 febbraio) accompagnato dalla ALL DONE band formata da Luca Romeo (basso), Dario Panza (batteria), Daniel Bestonzo (tastiere synth), Enrico Allavena (trombone) e Damir Nefat (chitarra).
Willie Peyote, pseudonimo di Guglielmo Bruno, nasce a Torino nel 1985 da padre torinese di Barriera e madre biellese. Il suo nome d’arte unisce Wile E. Coyote con il peyote, pianta allucinogena proveniente dall’ America settentrionale. Willie è un riferimento al suo vero nome, Guglielmo.  Con 5 album all’attivo, WILLIE PEYOTE negli anni ha ottenuto sempre più consensi da parte del pubblico ma anche della critica tanto da essere considerato a tutti gli effetti una delle figure più interessanti e innovative della scena Indie italiana contemporanea.  Nel 2011 pubblica il suo primo album solista, “Il manuale del giovane nichilista”, che già dal titolo suggerisce la sua visione del mondo e il suo modo di comunicarlo ai suoi ascoltatori, condensato in un provocatorio mix di cinismo, autoironia e denuncia sociale. 
Due anni dopo, nel 2013, esce “Non è il mio genere, il genere umano”, che sembra riconfermare il suo pseudo-pessimismo antropologico. Nel 2015 pubblica per ThisPlay Music “Educazione Sabauda”, disco che lancia definitivamente Willie.  L’album è costellato di citazioni più o meno dirette, rivolte ai grandi nomi del rap, del rock e della canzone d’autore (Cypress Hill, The Clash, Francesco Guccini), tanto che si chiude con un testo intenso e poetico “(E allora ciao)” in cui viene citato Luigi Tenco. Particolare attenzione ha suscitato la canzone contenuta nello stesso disco “Io non sono razzista ma…”.  
Il 6 ottobre 2017 esce “Sindrome di Tôret”, prodotto da 451. Il disco, che secondo Willie è la coniugazione ideale dei suoi due istinti musicali, quello rock e quello hip-hop, è stato accolto molto positivamente e ha ottenuto la certificazione oro. Nel 2018 esce “8” dei Subsonica, contenente una collaborazione di Willie Peyote che canta nel brano “L’incubo”, pubblicato come singolo l’8 marzo 2019.  Il 25 ottobre 2019 esce il suo ultimo progetto discografico, “Iodegradabile”, album che ha debuttato nella Top5 dei dischi più venduti e ascoltati in Italia, anticipato dal singolo “La Tua Futura Ex Moglie”, brano che ha ottenuto un ottimo riscontro sui principali network radiofonici ed è certificato disco d’oro. Dal disco sono stati estratti anche i singoli “QUANDO NESSUNO TI VEDE” e “SEMAFORO”, anche questi ben accolti da pubblico e critica.
Il 1° maggio 2020 pubblica “Algoritmo”, brano che vede la partecipazione della star internazionale Shaggy(tra i più programmati dalle radio di quella estate). A novembre 2020 esce “La depressione è un periodo dell’anno”, una fotografia amara del periodo di difficoltà legato al covid19, raccontata con i modi e i toni di chi ha fatto dell’accusa sociale e della descrizione della nostra società uno dei capisaldi del suo lavoro artistico.
Il 2021 si è invece aperto con la partecipazione al Festival di Sanremo con “Mai dire mai (La locura)”, che gli ha regalato il Premio della Critica Mia Martinied è stato certificato PLATINO ed è proseguito con un tour che lo ha visto impegnato tutta l’estate in giro per la penisola.

Redazione

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