I vincitori dell’edizione 2012 del concorso “Il Vin Santo fatto in casa”, che si è conclusa il 9 dicembre a Montefollonico nell’ambito della manifestazione “Lo gradireste un goccio di Vin Santo?”, provengono dalla Valdichiana, dalla zona del Vino Nobile (categoria “Dolce”) e dalla zona di Siena e del Chianti (categoria “Secco”)
E’ toscano il “Miglior Vin Santo fatto in casa”. A decretarlo Montefollonico, la patria del vino liquoroso per eccellenza, dove lo scorso weekend si è svolta la nona edizione della manifestazione “Lo gradireste un Goccio di Vin Santo?”, organizzata dal Comune di Torrita di Siena.
Nella giornata di domenica sono stati premiati sei produttori amatoriali nelle categorie “Dolce” e “Secco” su un totale di 75 partecipanti da tutta la Toscana, l’Umbria e l’Emilia Romagna. I primi tre classificati nella categoria “Vin Santo dolce” provengono dalla zona della Valdichiana e del Vino Nobile e sono Andrea Sandroni, Marcello Trombetti e Vanda Della Giovanpaola, mentre quelli della categoria “Vin Santo secco” provengono dalla zona di Siena e del Chianti e sono Stefano Bizzarri, Mario Fineschi e Lorenzo Cimarosti. Tutti i premiati hanno ricevuto caratelli di castagno dove invecchiare il Vin Santo.
«Lo spirito della manifestazione – ha dichiarato l’assessore al turismo del Comune di Torrita di Siena Paolo Malacarne - è proprio quello di rafforzare una tradizione millenaria che ha reso le vie di questo paese “il borgo del vinsanto” per l’eccellenza del suo prodotto e per la straordinaria partecipazione dei cittadini impegnati per la buona riuscita della kermesse. Quest’anno poi, il Vin Santo era gemellato con il Cahor, vino prodotto nella cittadina di Cricova. Un ringraziamento speciale va alle donne moldave residenti nella nostra zona che hanno insegnato a cittadini e turisti i segreti della cucina della loro terra».
Di presente e futuro del Vin Santo si è parlato al Teatro Bruno Vitolo, in un convegno che ha visto la partecipazione di Mario Del Secco in rappresentanza della Camera di Commercio, di Andrea Frangiosa consigliere del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e di Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti.