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Per salvaguardare la Diocesi di Pescia “Dopo il Comune commissariata la Diocesi, i cittadini devono farsi sentire, se vogliono bene alla città.

In questi giorni Oreste Giurlani, a titolo personale e come ex-sindaco per otto anni della città di Pescia, ha scritto al Papa relativamente alla situazione della Diocesi di Pescia.
 
“Mi sembra che i cittadini siano poco mobilitati per il secondo, grave atto di ridimensionamento di Pescia, della sua secolare tradizione, delle sue impalcature tradizionali più robuste e determinanti- dice Oreste Giurlani-. Io mi auguro che questa apatia che ha colto la nostra città scompaia e le persone comincino a capire che a rischio ci sono migliaia di anni di splendori storia e tradizione. Mi auguro che Papa Francesco voglia ascoltare il nostro appello e rivedere la decisione che di fatto ha visto la Diocesi di Pescia essere assorbita in quella di Pistoia, con tutto quello che comporta”.
 
 
 
Questa la lettera inviata da Oreste Giurlani al Papa:
 
 
"Buongiorno Santo Padre,
 
sono Oreste Giurlani e ho avuto il piacere di incontrarLa di persona nel 2015 in Roma. Le scrivo in merito alla Diocesi di Pescia, di cui sono stato a lungo Sindaco sviluppando una stretta collaborazione con Sua Eccellenza   il Vescovo Roberto Filippini, conclusa col suo pensionamento in settembre.
 
Ora la Diocesi fa capo al Vescovo di Pistoia in persona Episcopi e avverto un forte disagio tra i miei concittadini nella perdita di ruolo e di storia, sia per l’ambito della fede sia per quello della cultura.
 
La nostra Cattedrale ha celebrato 500 anni nel 2019 e al termine del mio mandato ha riportato per quattro mesi la Madonna del Baldacchino di Raffaello nei suoi spazi originali  nell’ambito del progetto sugli Uffizi diffusi. Abbiamo eccellenze straordinarie come la chiesa di San Francesco del XII secolo che custodisce la pala di Bonaventura Berlinghieri che per prima ha rappresentato il Santo  del quale Ella ha voluto prendere il nome e l’ispirazione.
 
Mi farebbe piacere incontrarla per capire se possano esserci soluzioni che non mortifichino una comunità che ha storia e passione che sentiamo difficile annullare nell’ampiezza della Diocesi di Pistoia.
 
Con devozione e rimettendomi alle Sue disponibilità la saluto."
 
 
Redazione

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