Il Sindaco Romiti lancia un grido di allarme per Quarrata

Il Sindaco di Quarrata si unisce al coro dei sindaci toscani che gridano allarme per lo stop del reddito di cittadinanza e del contributo affitti.

"Non ho mai pensato che il reddito di cittadinanza fosse perfetto, dichiara il primo cittadino, sicuramente si doveva perfezionare e migliorare, ma non togliere in modo drastico e senza misure efficienti e sufficienti di accompagnamento come risposta.
Ora tutto ricadrà sui Comuni e sui cittadini, e il mio timore è che tutto questo scateni non solo un problema sociale, ma morale e umano: umano perché ci saranno persone davvero in difficoltà, morale per tutto il mondo politico, perché la Politica ha il dovere di occuparsi dei più deboli, di chi ha perso il lavoro, di chi ha redditi bassi. In che modo oggi il Governo si occupa di questo?
In che modo oggi possiamo dare una vita dignitosa a chi, per motivi che non posso giudicare io come Sindaco, si trova in oggettiva difficoltà?
E soprattutto, come possono sopperire i Comuni e i servizi sociali con le sole loro risorse economiche e umane a tutto questo, visto che non ci è stato dato né il tempo né il modo di accompagnare le persone e le famiglie in difficoltà in maniera diversa?
Altro tema di grande preoccupazione è il taglio, deciso dal Governo, sul contributo affitti.
A Quarrata, prosegue Romiti, per l’anno 2023, verranno a mancare 180 mila euro circa. Soldi statali trasferiti al Comune dalla Regione Toscana. Gli effetti saranno drammatici, non lo nascondo. Il contributo affitti ci ha permesso di dare risposta a 129 persone e relativi nuclei familiari. Al momento sul bilancio comunale ci sono 10 mila euro per finanziare questa misura.
Con una recente comunicazione, in data 15/07/2023, la Regione Toscana ha reso noto di aver stanziato in bilancio € 1.728.203,67 e che valuteranno l’evoluzione del quadro nazionale.
Il problema alloggiativo rappresenta un’emergenza nel Comune di Quarrata, che si è aggravata negli ultimi anni a seguito della pandemia. Il pagamento del canone di locazione incide in maniera sempre più forte sul reddito delle famiglie. Dei 129 nuclei che hanno presentato domanda, n. 34 hanno un’incidenza del canone sul reddito (al netto di eventuali contributi pubblici) superiore al 50% e n. 14 hanno un canone superiore ad un terzo del reddito).
Ci sono poi n. 11 nuclei che devono rilasciare l’alloggio in seguito a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria per finita locazione o per morosità cosiddetta “incolpevole” nel pagamento del canone (per la perdita del lavoro, riduzione dell’orario di lavoro, malattia grave, infortunio, ecc.) o per provvedimenti di espropriazione forzata.
La graduatoria ERP (quella definitiva verrà approvata nelle prossime settimane) rimarrà in vigore per 4 anni. Sulla base della graduatoria del bando 2018 sono stati assegnati n. 13 alloggi ai nuclei in posizione utile, su 49 nuclei in graduatoria. Il patrimonio ERP è del tutto insufficiente a soddisfare la domanda.
Speriamo, conclude il Sindaco, che la Regione possa trovare nuove risorse o che il Governo ripristini il fondo statale. Da parte mia farò tutto il possibile per limitare i danni nel territorio quarratino, confrontandomi continuamente con gli organi regionali e nazionali per chiedere con forza sia la riapertura del fondo statale per i contributi affitti, sia misure efficienti alternative al reddito che diano risposte concrete ai cittadini in difficoltà".

Redazione

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