I cittadini chiedono al Comitato referendario No multiutility No privatizzazionii il referendum contro la quotazione in borsa della Multiutility.
Comitato referendario No multiutility No privatizzazioni interviene in merito al referendum chiesto dai cittadini.
"Dopo la dimenticanza della nostra amministrazione di istituire la commissione sulla partecipazione che doveva valutare il nostro quesito referendario contro la quotazione in borsa della Multiutility, si è cercato di mettere velocemente delle toppe per non incappare in una visibile e grave inadempienza.
Il 12 giugno il Consiglio Comunale ha provveduto a cancellare parte del comma 6 dell'art.30 dello dello Statuto e dopo i 30 gg che per legge, questa modifica deve rimanere pubblicata sull'albo pretorio, si è provveduto con il Consiglio Comunale del 17 luglio a modificare l'art. 18 del regolamento mettendo così al riparo l’amministrazione da brutte figure nei confronti dei cittadini.
Quindi la commissione che permette di eleggere chi dovrà giudicare questo referendum sarà cosi composta:
a) Segretario generale del Comune di Pistoia, o, in sua assenza, Vice-Segretario generale;
b) Presidente del Collegio dei revisori dei Conti;
c) Un esperto nelle materie di diritto costituzionale, amministrativo o degli enti locali.
In fase di prima applicazione, durante la presente consiliatura, l’esperto di cui alla lettera c) del comma 1 dell’art. 18 del presente Regolamento è nominato dal Sindaco, di concerto con il Presidente del Consiglio comunale, previo parere obbligatorio ma non vincolante, espresso in sede di Conferenza dei capigruppo, dai capigruppo rappresentanti almeno i due terzi del Consiglio comunale.
La prima applicazione di questa modifica vede sostanzialmente la questione in mano al Sindaco Tomasi e alla sua maggioranza di governo. Insomma a coloro che hanno votato favorevolmente la Multiutility insieme alla minoranza PD.
Con questo cambio di regole in corso adesso ci chiediamo se veramente ci saranno i tempi per svolgere questo diritto? Entro maggio 2024 si dovrebbe procedere alla quotazione in borsa della Multiutility , e il referendum si dovrebbe svolgere tra il 15 febbraio 2024 e il 15 aprile2024.
Dopo sarebbe inutile e una qualunque delibera a favore della quotazione in borsa votata dal Consiglio Comunale ,in qualunque momento ci costringerebbe a ritirare il referendum stesso. Che dite ce la faremo? Sarà vero che SENZA I CITTADINI NON SI DECIDE NIENTE ??? Sindaco a lei la risposta".
Redazione