Presentato ieri a Firenze Tuscany X.0: sarà il volano per il trasferimento tecnologico di Pubbliche Amministrazioni e imprese.
Un passo in avanti nel futuro digitale è da oggi possibile per le imprese e la pubblica amministrazione toscana. Inizia infatti il suo cammino operativo il Polo Europeo di Innovazione Digitale Tuscany X.0. Obiettivo del nuovo polo, quello di favorire e sostenere l’avvicinamento alle opportunità della trasformazione digitale e dell’innovazione in modo semplice, low cost e accessibile a km zero.
Ma come si collocherà Tuscany X.0 all’interno del sistema produttivo toscano? E come opererà? Sono stati questi gli interrogativi al centro dell’iniziativa di presentazione ufficiale organizzata oggi a Firenze cui hanno partecipato gli assessori regionali Leonardo Marras (economia e al turismo) e Alessandra Nardini (lavoro, Università e ricerca, trasferimento tecnologico) e i responsabili del progetto, a partire dal coordinatore di Tuscany X.0 Andrea Di Benedetto.
Tuscany X.0 è innanzitutto uno dei 13 progetti italiani vincitori, su 41 domande presentate, del bando Europeo per la creazione di un European Digital Innovation Hub con lo scopo di favorire il trasferimento tecnologico attraverso l’adozione di tecnologie digitali avanzate, Intelligenza artificiale, Calcolo ad alte prestazioni, Sicurezza informatica.
Il progetto gode di un finanziamento di circa 5 milioni di euro in tre anni, proveniente da fondi in parte europei e in parte dal Mimit. Il coordinamento tecnico è stato affidato a Gate 4.0, Distretto tecnologico della manifattura avanzata della Regione Toscana insieme al Polo Tecnologico di Navacchio, che si occuperà del coordinamento amministrativo.
Fa parte del Polo un network allargato che raccoglie il know-how e le competenze trasversali di 13 partner provenienti dal mondo industriale, accademico e della ricerca: Confindustria Toscana attraverso il suo Digital Innovation Hub, Artes 4.0, Eurosportello Confesercenti, EDI.it di Confcommercio, il Cnr, le Università di Firenze, Pisa, Siena, e le tre Scuole di Alti studi toscane: Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, e IMT.
In sintesi la ‘mission’ di Tuscany X.0 sarà quella di supportare la pubblica amministrazione e le piccole e medie imprese della Toscana nella trasformazione digitale e green, attraverso un catalogo di servizi specifici e mirati.
Le aziende e la Pubblica amministrazione potranno contattare direttamente uno dei partner di Tuscany X.0, per ricevere una consulenza su un problema da risolvere o un progetto da realizzare. Per chi si troverà ancora in una situazione di partenza, sarà possibile richiedere un servizio gratuito per definire innanzitutto la propria maturità digitale e valutare le opportunità e i benefici concreti che un percorso di digitalizzazione potrà apportare alla propria attività, tenendo conto che non è necessario richiedere nessun finanziamento, ma sarà possibile usufruire di un’agevolazione che va dal 75% al 100% per le spese sostenute. Le attività che è possibile intraprendere con l’aiuto di Tuscany X.0 saranno molteplici e differenti, in relazione alle tecnologie coinvolte. In generale, si parte da servizi utili all’individuazione di un problema operativo e della sua soluzione per arrivare a servizi applicativi specializzati.
Qualunque settore industriale potrà accedere ai servizi per potenziare la propria competitività. La Regione Toscana ha voluto mettere l’accento sui settori più importanti per il tessuto regionale: manifattura in genere e Life sciences, oltre a beni culturali, turismo e benessere. Un occhio di riguardo assoluto è invece dedicato alla Pubblica amministrazione: in un Paese in cui il settore privato si sforza di innovare, la Pa deve fare altrettanto, per garantire infrastrutture e servizi sempre all’altezza di nuove esigenze. Quindi, anche in questo ambito, il Polo si attiverà per sensibilizzare il settore pubblico e fare sì che nascano progetti validi e utili.
L’importanza del varo di questa nuova realtà a sostegno dell’economia e della pubblica amministrazione toscana è stata evidenziata dai protagonisti dell’iniziativa di stamani.
“Proprio in questi giorni, con la presentazione dei fondi Por-Fesr e con l’approvazione delle modifiche alla legge sugli incentivi alle imprese – ha spiegato Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana –, abbiamo ribadito l’impegno della Regione a supporto del sistema produttivo per raggiungere sempre maggiore innovazione e sostenibilità attraverso il trasferimento tecnologico e gli investimenti in ricerca e sviluppo. L’avvio, concreto, del progetto Tuscany X.0, perciò, è perfettamente in linea. Un progetto valido, premiato tra i vincitori del bando europeo di creazione dell’European Digital Innovation Hub, per l’idea innovativa che lo muove, ma anche per il valore aggiunto della nostra proposta toscana basata sull’aggregazione e il lavoro in rete. Diventerà presto punto di riferimento fondamentale nell’offerta di flessibilità e prossimità dei servizi, sia per i privati che per il pubblico”.
Per Alessandra Nardini, assessora al lavoro, Università e ricerca, trasferimento tecnologico della Regione Toscana, “Restare al passo con i tempi dell’innovazione è cruciale e possiamo farlo se andiamo tutti nella stessa direzione, creando collaborazioni, sinergie, alleanze”. “Tuscany X.0 – ha aggiunto Nardini - è un progetto importante perché, costruito anche grazie a un coordinamento a livello regionale, tiene insieme alcune delle realtà toscane più attente all’innovazione e al trasferimento tecnologico e fa leva sul patrimonio di saperi e conoscenze delle nostre università - tutte presenti nel progetto - e dei centri di ricerca, grazie anche al supporto di Tour4EU. Questa rete di trasferimento tecnologico e di sapere può dare, grazie a un’offerta di servizi specifici e mirati, supporto e sostegno alle piccole e medie imprese e alla pubblica amministrazione della Toscana nell'affrontare le sfide delle transizioni digitale e green, fornendo così un contributo decisivo alla crescita del nostro tessuto economico e sociale”.
Andrea Di Benedetto, Coordinatore Tuscany X.0, ha osservato: “Una delle priorità del Paese è il far cogliere le opportunità del digitale e dell’innovazione a tutto il suo sistema produttivo. Infatti, l’impatto maggiore in termini di competitività, crescita e occupazione si potrebbe avere proprio nelle imprese di piccole dimensioni e che operano nei settori più tradizionali: sono quelle che possono trarre i maggiori vantaggi dalla rivoluzione del digitale, ripensando i propri processi produttivi, organizzativi, commerciali, in modo più rapido e efficace anche rispetto alle grandi imprese. Il poter far partire questi percorsi di trasformazione digitale, a un costo irrisorio visti i contributi messi in campo dall’Europa attraverso la rete degli EDIH, è una grande opportunità per la Toscana, di cui siamo particolarmente orgogliosi”.
“Gate 4.0 – ha detto Lorna Vatta coordinatore tecnico Tuscany X.0 - è onorato di avere coordinato una cordata toscana già rodata e di essere riuscito, vincendo un progetto europeo, di renderla ancora più efficace e direttamente abile a selezionare e finanziare progetti di innovazione a fondo perduto. L’allargamento dello scopo a tutti i tipi di Pmi e midcaps e Il focus sulla Pa è un’importante novità di indirizzo: le tecnologie di elezione - Intelligenza artificiale, cybersecurity e supercalcolo - sono utili alle imprese di ogni tipo per migliorarsi ed essere più competitive e servire meglio il proprio mercato e propri utenti”.
Secondo Gualtiero Fantoni, responsabile scientifico Tuscany X.0. “Il progetto vede anche una importante attività di formazione necessaria a supportare le imprese e la pubblica amministrazione nella trasformazione digitale che prima di tutto è una trasformazione culturale e solo in subordine una trasformazione tecnologica. Le università ed i centri di ricerca, con i loro laboratori forniranno un supporto per imparare toccando con mano le diverse tecnologie”.
Redazione