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Alla tavola rotonda dello scorso sabato 19 novembre, tenutasi a Firenze in occasione della Giornata nazionale degli Alberi e che aveva come tema l'olio e la sua valorizzazione, hanno preso parte anche i soci produttori dell'Associazione Florovivaisti Pesciatini con le loro piante di olivo in allestimento. Dalle riflessioni dei vari esponenti della filiera sono emerse le criticità che oggi il comparto olio deve affrontare: l'Associazione Florovivaisti Pesciatini risponde a queste con la sua rete d'impresa innovativa e di ricerca.

“Un giorno dedicato all'olivo, all'olio e al suo territorio. Dalla Toscana, la valorizzazione nazionale dei prodotti” questo il titolo scelto per le riflessioni che si sono sviluppate lo scorso sabato 19 novembre al Palagio dei Capitani di parte Guelfa, in Piazza della Parte Guelfa a Firenze. Alla giornata hanno deciso di partecipare anche i soci produttori dell'Associazione Florovivaisti Pesciatini con le loro piante di olivo, che hanno allestito non solo la sala della tavola rotonda, ma anche l'ingresso del Palagio. Piante che, oltre a rappresentare una risorsa importante per l'olio che producono, sono state apprezzate da tutti i partecipanti per la loro bellezza: le varietà presenti erano Cipressino, Frantoio, Leccino, Pendolino e Moraiolo, con caratteristiche diverse quali spalliere, alberello e tipo bonzai. Ogni varietà era corredata da un cartellino esplicativo delle varietà botaniche della pianta e del frutto prodotto.
vivaistipesciatini2L'olio è una delle grandi eccellenze italiane, oltre che toscane, ma è anche un settore pieno di criticità: si è allora parlato con Luca Sani, presidente Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, del Piano Olivicolo Nazionale, che intende sviluppare il settore puntando su due aspetti principali: aumento della produzione nazionale e crescita delle reti d'impresa. «Partendo dall'arrivo di Xylella che sta devastando la produzione pugliese e dal dato drammatico della produzione 2014 intendiamo rispondere alla crisi del settore che coinvolge in generale tutto l'agroalimentare». Sani ricorda che la produzione italiana non basta a soddisfare il fabbisogno nazionale: produciamo annualmente 400 mila tonnellate di olio extravergine di oliva, ma ne consumiamo circa 600 mila tonnellate e ne importiamo 700 mila. «Mancano all'appello circa 900 mila tonnellate. Non è allora possibile pensare che l'Italia da sola possa rispondere alla sua domanda. Dovremmo triplicare la produzione. Si deve puntare su una fascia di prodotto che non è tutto il fabbisogno nazionale» sostiene Sani. Oltre all'investimento di 32 milioni di euro, più i piani di sviluppo rurale nelle Regioni, il governo intende stimolare l'aggregazione delle produzioni. 

L'Associazione Florovivaisti Pesciatini risponde ad entrambe le esigenze del Piano Olivicolo Nazionale in quanto rete d'impresa di 30 soci produttori, pari a 80 ettari e 200 addetti, che sta lavorando allo sviluppo di una varietà che si adatti al meglio ai nuovi modelli di meccanizzazione, ma che mantenga intatte le qualità salutari italiane dell'extravergine.

vivaistipesciatiniolivo«Dopo aver lavorato per la certificazione “Xylella free” le piante dell'Associazione Florovivaisti Pesciatini puntano adesso verso una nuova varietà intensiva, sostenuta dalla ricerca (l'Associazione collabora infatti con numerosi enti universitari e privati) e dall'innovazione» così Luca Cinelli, presidente dell'Associazione, accompagnato da Elena Sonnoli, responsabile del settore olivi, ha spiegato il lavoro dei Florovivaisti Pesciatini al presidente Sani, che si è detto soddisfatto del lavoro svolto (Pescia è una realtà che ha già visitato) e ha incoraggiato così l'aumento della produzione conseguente all'introduzione di una pianta che possa rispondere alle nuove meccanizzazioni.Il convegno, organizzato dal Comune di Firenze, dal Corpo Forestale dello Stato e da Slow Food Firenze, è stato moderato da Cesara Buonamici, giornalista TG 5, hanno partecipato anche: Giovanni Bettarini, Assessore Attività Produttive Comune di Firenze, Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale della Regione Toscana, Giuseppe Vadalà, Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato, Raffaello Giannini, Accademia dei Georgofili, Sonia Donati, Coordinatrice Toscana Guida agli oli extra vergini di oliva Slow Food, Filippo Ninci, Consiglio Nazionale dei Periti Agrari, Giacomo Trallori, Medico gastroenterologo e Alberto Grimelli, Direttore di Teatro Naturale.


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