Un italiano su tre pratica il giardinaggio come hobby. E' quanto emerge dalle statistiche di GfK, un'importante società di ricerche di mercato, che ha realizzato un’indagine online in 17 Paesi.

Non è necessario un giardino, basta anche un balcone per rilassarsi, divertirsi e allontanare tutti i pensieri con il giardinaggio. Al primo posto, con il maggior numero appassionati del verde, c'è l’Australia seguita dalla Cina, Messico, Usa e Germania. L'Italia è in linea con questo trend: il 7% degli intervistati afferma di dedicarsi al giardinaggio quasi ogni giorno; il 25% almeno una volta a settimana; il 19% almeno una volta al mese e il 21% meno spesso.



Secondo vari studi medici il giardinaggio fa bene allo spirito e consente di mantenersi in buona salute ed infatti viene utilizzato anche come terapia, in diverse patologie. Prendendo esempio dagli Stati Uniti, in Italia si stanno diffondendo in molti ospedali e centri di cura gli healing gardens, letteralmente ‘giardini che guariscono’. Progettati da uno staff di architetti paesaggisti, agronomi, vivaisti e medici per favorire il benessere dei pazienti, riescono a ridurre ansia, stress e ipertensione, diminuendo anche il consumo di antidolorifici.
Lo conferma Giulio Senes, docente di agraria all’Università di Milano e direttore del corso di perfezionamento per la progettazione di healing gardens: «Gli effetti positivi del verde sull’equilibrio psicofisico sono dimostrati. Gli studi sul tema sono cresciuti in maniera esponenziale e gli scienziati stanno ora cercando di indagare il rapporto preciso tra le diverse specie di piante e la salute. Il giardinaggio favorisce l’unione con la natura attraverso i cinque sensi, riportandoci alla nostra ancestralità. Pensiamo, ad esempio, al contatto tattile con la terra o alle stimolazioni olfattive suscitate da piante odorose e aromatiche. Anche i colori dei fiori hanno precisi effetti: è noto infatti che il blu e il bianco rilassano, mentre il giallo e rosso stimolano». E per chi vuole creare uno spazio verde casalingo il suo consiglio è di concentrarsi sulla scelta delle piante che: «per essere vincente, deve tenere conto delle diverse esigenze climatiche. Non è importante ciò che si acquista, è il fatto stesso di trascorrere del tempo dedicandosi alla cura del proprio balcone che regala benessere psicofisico».



Tornando alle statistiche di GfK vediamo che i più attivi nel giardinaggio sono gli over 60 (il 45% lo pratica con frequenza giornaliera e settimanale), al secondo posto troviamo la fascia di età 40-49 con il 37% di appassionati, mentre il 59% dei teenager (15-19 anni) dichiara di non praticare questa attività.
Chi ha una casa di proprietà dedica molto più tempo al giardinaggio (almeno una volta alla settimana, nel 34% dei casi) rispetto a chi vive in affitto (25%) o in condominio(18%). Sicuramente chi ha figli piccoli usa questa attività per trascorrere tempo in famiglia, infatti la percentuale più alta (41%) si registra nelle famiglie con bambini tra i 6 e i 12 anni, mentre quella più bassa nelle famiglie con figli adulti (30 %).

Redazione

Meteo locali