Il sindaco di Pescia Giurlani ha visitato la sede del Mefit, dove è terminato anche l’intervento da 2 milioni di euro di messa in sicurezza della struttura con la sostituzione degli stralli ad opera di una ditta milanese. Il 15 gennaio al Pav, il tavolo tecnico comunale per l’agricoltura e il verde, si affronta il tema delle nuove tariffe per gli operatori del mercato dei fiori.

Dopo quattro mesi di lavoro sono terminate nei giorni scorsi nella sede del Mercato dei fiori della Toscana (Mefit) le operazioni che hanno permesso la sostituzione degli stralli (i grossi cavi d’acciaio che fissano la struttura) e il loro consolidamento. Un intervento che è costato circa 2 milioni di euro, che si aggiungono al milione e 500mila euro già speso per la riqualificazione della struttura.
Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani ha reso noto l’11 gennaio di aver fatto visita al mercato insieme al direttore dei lavori, l’ingegnere Erick Cerasi della ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Sistral di Milano. «Anche come colpo d’occhio – ha commentato Giurlani - è stato fatto un intervento molto importante per la sicurezza e stabilità della struttura. Questo primo lotto consolida molto la struttura, che è di notevoli dimensioni». Oltre 8 ettari, di cui 25 mila mq circa di superficie coperta occupata dal mercato, come puntualizzato in una nota alla stampa in cui vengono riportati anche i dati, fermi al 31 dicembre 2018, sugli operatori professionali iscritti: 659 aziende, fra produttori (241, di cui il 99% toscani: il 68,0% dalla provincia di Pistoia [il 52% pesciatini] e il 27,8% da quella di Lucca), commercianti (318), trasportatori (23) e «attività correlate» (77). «Continueremo a investire sul Mefit – ha dichiarato Giurlani - cercando contributi e lavorando per dare una prospettiva futura di rilievo in quello che noi consideriamo decisivo come motore dello sviluppo della città di Pescia».
Intanto il 15 gennaio si riunirà il Pav (Pescia agricola e verde): il tavolo tecnico comunale per l’agricoltura e la filiera del verde. E il primo punto dell’ordine del giorno saranno proprio “le nuove tariffe” del Mefit.

Redazione

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