Gli alunni dell’istituto Marchi di Pescia si scoprono imprenditori​. E gli utili sono destinati a iniziative di solidarietà​​. E' il progetto Toscana 2030 di Confcooperative Toscana​ e Banca di Pescia e Cascina.

Vendita di libri usati, supporto scolastico doposcuola ma anche manutenzione dei locali scolastici con la tinteggiatura delle classi e la pulizia degli spazi esterni.
Se ne occuperà la nuova impresa cooperativa simulata nata all’Istituto Tecnico Marchi di Pescia che si chiama Demetra e vede protagonisti gli alunni della classe V A Afm, guidati dal professor Edoardo Fanucci che ha affiancato i ragazzi nel percorso di avviamento dell’attività.
Banca di Pescia e Cascina si è messa a disposizione del progetto, dei ragazzi in particolare, incontrandoli su piattaforme online, spiegando quali sono i prodotti bancari maggiormente diffusi tra le aziende di piccole e medie dimensioni che caratterizzano il nostro territorio.
"Demetra nasce con lo scopo di dare un contributo diretto e concreto alla realtà che ci circonda". “Tra gli obbiettivi della cooperativa, realizzare le condizioni per amalgamare diverse culture, religioni ed etnie presenti all’interno della scuola”, hanno detto Fanucci e i ragazzi intervenuti.
Il percorso scolastico si inserisce nel più ampio progetto “Toscana 2030” promosso da Confcooperative Toscana e le Banche di Credito Cooperativo, in questo caso la Banca di Pescia e Cascina. L’intento è la promozione della cultura e l’educazione cooperativa attraverso una proposta didattica che aiuta l’apprendimento e migliora le relazioni in classe, ma al tempo stesso avvicina i giovani al mondo delle imprese. All’incontro, che è avvenuto in digitale, per le restrizioni anti-Covid hanno partecipato anche Elisa Sguazzoni di Confcooperative e Sara Caronaco di gruppo Incontro di Pistoia.

Redazione

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