Il modello 730/2021 precompilato è stato sospeso ed è inaccessibile per errori sui dati comunicati da soggetti terzi. Secondo alcuni contribuenti l'assistenza dell'Agenzia delle Entrate è inadeguata e non ci sono tempi certi per la risoluzione del problema.

Dal 19 maggio è stata attivata la funzione di invio del modello 730/2021 precompilato, già visibile dal 10 maggio. Ma ad oggi il servizio risulta inaccessibile: nel messaggio di errore si legge che il modello è in elaborazione per rettifiche su spese e rimborsi e resta sospeso.
Non è la prima volta che il modello 730 viene sospeso per errori sui dati comunicati da soggetti terzi. È già accaduto, ad esempio, nel 2019.
Le spese di oggetto dell'errore riguardano, tanto per citarne alcuni, operatori sanitari, Università, pompe funebri, asili nido: soggetti terzi che entro precise scadenze devono trasmettere i dati che riguardano i contribuenti all’Agenzia delle Entrate per permette l’elaborazione della precompilata.
Se si verificano degli errori l'Agenzia delle entrate invita i contribuenti a rivedere le informazioni e ad aspettare in attesa che la precompilata sia di nuovo accessibile.
I ritardi per le operazioni di rielaborazione dovute alla rettifica dei dati relativi ad oneri e rimborsi potrebbero generare, poi, ritardi anche nell’erogazione di eventuali rimborsi, e qui veniamo alla questione dei tempi.
Per vedersi accreditate le somme, nel caso di invio della dichiarazione tramite CAF o intermediario abilitato, si dovrà tenere conto dei termini previsti per comunicare all’Agenzia delle Entrate il risultato della dichiarazione.
La tabella di marcia indicata è la seguente:
- se la dichiarazione è presentata entro il 31 maggio, i risultati finali dovranno essere comunicati entro il 15 giugno;
- se la dichiarazione è presentata dal 1° al 20 giugno, i risultati finali dovranno essere comunicati entro il 29 giugno;
- se la dichiarazione è presentata dal 21 giugno al 13 luglio, i risultati finali dovranno essere comunicati entro il 23 luglio;
- se la dichiarazione è presentata dal 16 luglio al 31 agosto, i risultati finali dovranno essere comunicati entro il 15 settembre;
- se la dichiarazione è presentata dal 1° luglio al 30 settembre, i risultati finali dovranno essere comunicati entro il 30 settembre.
Conterà, poi, il primo accredito utile:
- nel caso di lavoratori dipendenti, la busta paga del mese successivo a quello in cui il datore di lavoro ha ricevuto il prospetto di liquidazione;
- nel caso di pensionati, l’accredito verrà effettuato a partire dal secondo mese successivo a quello di ricezione del prospetto di liquidazione.
Gli stessi tempi valgono per il modello 730 precompilato.

Lo scorso anno hanno inviato la dichiarazione dei redditi online in autonomia 3,9 milioni di persone, ma non sempre per procedere basta un clic.
E se il rapporto col Fisco si blocca, a farne le spese sono i contribuenti.
Alle operazioni di rettifica e di rielaborazione dei dati, casi che possono far parte del processo di predisposizione delle dichiarazioni precompilate, si aggiunge la difficoltà del cittadino di raggiungere l’Agenzia delle Entrate.
E' lo stesso Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini ad auspicare un più facile dialogo con i contibuenti. Ad esempio, nell’audizione del 14 settembre 2020 alla VI Commissione, Finanze, della Camera dei Deputati, Ruffini aveva sottolineato la necessità di portare a sistema le prassi applicate nel periodo di emergenza coronavirus e di renderle strutturali.
In quell’occasione il Direttore dell’Agenzia delle Entrate dichiarava:
“Il concetto di “sportello fisico” evolve quindi verso quello di “sportello virtuale” e il cittadino può accedervi con più canali, scegliendo come e quando fruire dei servizi.”
In merito venivano elencati tre canali:
il canale telematico;
l’accoglienza negli uffici con accesso programmato;
il sistema di assistenza telefonica diffusa.
L’efficacia di tali canali può sicuramente migliorare il rapporto con il contribuente.

Redazione

Meteo locali