Stasera, a partire dalle 19.30 e fino alle 21.30 nel Museo del Novecento e del Contemporaneo di Pistoia si terrà l'inaugurazione del nuovo giardino di Palazzo Fabroni. Saranno presenti il sindaco Alessandro Tomasi, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l'assessore alle attività e istituti culturali Margherita Semplici, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Lorenzo Zogheri e i progettisti.

Lo spazio esterno del monumentale edificio di via Sant'Andrea si configura adesso come un vero e proprio ‘giardino d’autore’ contemporaneo, completamente ridisegnato, sotto il profilo estetico-funzionale, su progetto degli architetti Alessio Gai e Michele Fiesoli e dell’ingegnere Maria Chiara Mannelli, al quale hanno collaborato l’artista Federico Gori e gli ingegneri Riccardo Caramelli e Lorenzo Barbieri, vincitore, nella primavera del 2016, di un apposito concorso di idee rivolto a giovani architetti, ingegneri e artisti.
Creato a misura del luogo specifico e del suo stesso passato, esso è parte costitutiva del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Pistoia, capace di dialogare, al contempo, con il sistema di aree a verde della zona settentrionale della città storica, spesso ‘contaminate’ di arte contemporanea, dai giardini del Carbonile, di piazza del Carmine e di Villa Capecchi fino allo spazio esterno del Padiglione di Emodialisi dell’ex Ospedale del Ceppo. Inoltre, essendo il frutto della collaborazione fra le qualità architettoniche dei progettisti e la creatività di un artista, va ad arricchire l’inestimabile patrimonio di giardini e parchi d’arte contemporanea presenti in Toscana quali esempi suggestivi del binomio arte/natura, e dimostra come l’espressione artistica del nostro presente sia talvolta capace di partecipare alla costruzione di città nuove raccogliendo le tracce di un passato illustre e preservandone lo spirito. Nel disegno della pavimentazione e nella forma delle aiuole, l’elemento geometrico scelto per la progettazione dello spazio è il cerchio che, inscritto nel quadrilatero, si collega alla vasta tradizione di origine tardo-rinascimentale del giardino all’italiana e richiama anche la tradizione pistoiese del ricamo.
L'intervento si è reso possibile come secondo lotto del progetto infrastrutturale denominato Recupero estetico e funzionale di Palazzo Fabroni, finanziato, oltre che dal Comune di Pistoia, con contributi da fondi europei di sviluppo regionale POR FESR – Regione Toscana 2014-2020 (per l’area di intervento “Arte Contemporanea”) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Nel novembre del 2019, il primo lotto del progetto aveva determinato il recupero di un'ampia porzione del pianoterra del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Pistoia.
L'orario fissato per l'inaugurazione consentirà di vedere lo spazio di giorno, ma anche apprezzarlo illuminato con l'arrivo della sera.
Informazioni: 0573 371277; musei.comune.pistoia.it

Redazione

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