Prima della pausa estiva il consiglio comunale ha approvato il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (bilancio di previsione 2021) con 19 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia – Centristi per l'Europa, Lega per Salvini premier, Gruppo Misto e Amo Pistoia) e 7 astenuti (Partito Democratico, Movimento 5 stelle, Pistoia Spirito libero e Prima Pistoia), nessun contrario.

L'assessore al bilancio Margherita Semplici ha illustrato il provvedimento.
«Abbiamo ritenuto di apportare alcune modifiche al piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari per ragioni di natura tecnica e anche per scelte di natura politica. Le modifiche tecniche riguardano l'aggiornamento di alcuni dati rispetto ai cespiti inseriti nel piano, nonché alla necessità di rettificare alcune stime. Questa fase è importante per poi procedere con le pubblicazioni dei bandi per l'alienazione e comunque per le manifestazioni di interesse per la trattativa privata, cercando di incontrare in più possibile quelli che sono i valori reali del mercato, in linea con il nuovo regolamento sulla gestione del patrimonio approvato due anni fa».
Immobile di via Modenese, palazzina Coppedé e palazzo del'Apt di Montecatini inseriti nel piano delle alienazioni. L'assessore al bilancio ha poi spiegato che nel piano delle alienazioni devono essere inseriti alcuni nuovi cespiti. «Per l'immobile che si trova in via Modenese, acquisito nell'ambito del federalismo demaniale, è stato fatto un tentativo di adibirlo ad alloggio Erp ma non è stato possibile in quanto le caratteristiche dell'immobile lo rendono incompatibile con le prescrizioni della legge regionale sulle case popolari». Semplici ha poi proseguito: «Per quanto riguarda la palazzina Coppedé, ceduta dal Comune di Pistoia diversi anni fa alle Professioni (società cui fanno capo alcuni ordini professionali della provincia di Pistoia), è stato necessario prevedere la compravendita dell'area di resede perimetrale per dare un minimo di fascia di rispetto alla proprietà, visto che ciò non era stato fatto al momento della compravendita. Infine con l'inserimento nel piano delle alienazioni del "palazzo ex Apt" di Montecatini Terme di viale Verdi è possibile dare all'immobile una diversa destinazione e valorizzazione.
L'assessore, ripercorrendo i passaggi, ha poi spiegato che il Comune di Pistoia ha acquisito il fabbricato in qualità di Comune capoluogo della Provincia e di Comune capofila del comparto turistico delineato dalla legge regionale 22 del 2015 che ha attuato il decreto Del Rio. «Il Comune di Montecatini – ha detto Semplici – si è offerto di prendere in comodato l'immobile a titolo gratuito per valorizzarlo e utilizzarlo. Questa proposta – ha proseguito l'assessore al bilancio - ci sembra ragionevole e anche vantaggiosa perché libera l'Amministrazione pistoiese da oneri di manutenzione consistenti vista la dimensione del fabbricato».
«Per aderire alla proposta – ha concluso Semplici – è quindi necessario cambiare la destinazione del palazzo da bene indisponibile a bene disponibile e questo è possibile con questa delibera di consiglio. Oltre a occuparsi delle manutenzioni ordinarie e straordinarie il Comune di Montecatini metterà a disposizione del Comune di Pistoia un numero di giornate all'anno per eventuali eventi. L'accordo ancora non è stato stipulato, ma è stato definito a grandi linee».
Non sono seguiti né interventi né dichiarazioni di voto e quindi si è passati subito alla votazione del provvedimento.

Redazione

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