Il Consorzio di Bonifica Basso Valdarno respinge gli addebiti: «La manutenzione delle aree protette non è di nostra competenza». «Accuse infondate dagli Amici del Padule»

«Il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno è e rimane a disponibile a raccogliere e veicolare richieste e segnalazioni da chiunque abbia a cuore la salvaguardia dell’area palustre. Riconoscendo l’indiscusso e meritevole intento dell’associazione Amici del Padule nella propria azione quotidiana di protezione dell’ambiente, rimarchiamo quanto sarebbe stato molto più semplice, meno dispendioso e più costruttivo contattare direttamente il Consorzio che si sarebbe fatto portavoce delle problematiche, piuttosto che ricevere l’attribuzione di responsabilità che ormai, come noto a tutti, non sono a nostro carico». Il Consorzio risponde così alle dichiarazioni di Amici del Padule di Fucecchio per la biodiversità. Secondo quanto dichiarato dall’associazione, a fronte di un progetto globale di riqualificazione dell’area del Padule, il Consorzio non avrebbe effettuato la manutenzione nell’area Le Morette, lasciandola in stato di abbandono.
«Dispiace constatare di nuovo – scrive il presidente del Consorzio, Maurizio Ventavoli – come si cerchi sempre di gridare allo scandalo in merito al nostro operato piuttosto che segnalare in maniera corretta eventuali problemi, dei quali l’ente si è sempre fatto carico o portavoce verso le istituzioni. Il Consorzio con ingenti lavori ha portato avanti una sistemazione complessiva del cratere palustre come non accadeva da decenni. I risultati, a livello idraulico e ambientale, sono sotto gli occhi di tutti. È evidente e ormai chiarito come non vi sia alcuna competenza diretta del Consorzio 4 Basso Valdarno nella manutenzione delle aree protette (a esclusione di quella di proprietà) né riguardo la sistemazione o reintegro delle tabelle che delimitano le riserve naturali, attività per le quali in Consorzio può intervenire solo a seguito di apposita delega o convenzione».
Di competenza del Consorzio – specifica esso stesso – è la manutenzione ordinaria e gestione del reticolo di gestione, delle opere di bonifica e delle opere idrauliche di terza, quarta e quinta categoria, la manutenzione straordinaria delle opere di bonifica,l pronto intervento all’esercizio e vigilanza sulle opere di bonifica, compreso il rilascio di concessioni, licenze e permessi. Amici del Padule lamenta di non essere stata chiamata a partecipare alla riunione del 22 ottobre sullo stato dell’arte del progetto e le prospettive una volta terminati i lavori. «Sono stati invitati – conclude il Consorzio – i rappresentanti delle associazioni ambientaliste già a suo tempo componenti del Tavolo di confronto del sistema delle riserve naturali del Padule e cioè Wwf, Legambiente, Lipu, Italia Nostra e il Centro di Documentazione».

Redazione

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