Con una sola caldaia rimasta in funzione e l'impianto in cattive condizioni il Centro Nuoto Montecatini rischia di terminare l'attività prima di fine anno. Bracali (Pd) attacca l’assessore Sartoni: «Nel 2019 doveva risolvere tutto in due mesi».
Già martedì 16 novembre si è temuto il peggio: l’impianto si è fermato per una mattinata e la cooperativa ha temuto che si fosse definitivamente rotto. L’intervento dei tecnici ha consentito che riprendesse a funzionare.
Anche se il Comune da qualche settimana ha annunciato di aver stanziato i soldi per acquistare due nuovi apparecchi. «Stiamo lavorando per cambiarle – conferma l’assessore Alessandro Lumi – ma dobbiamo attenerci alle modalità e ai tempi della pubblica amministrazione. La nostra volontà di risolvere la situazione è indiscutibile». Per evitare attese di mesi la minoranza spinge per agire subito con una procedura di somma ugente per l’acquisto e l’installazione di due caldaie.
Inoltre alcuni uffici comunali avrebbero chiesto alla cooperativa una copia del progetto delle due caldaie che, sostiene il Centro Nuoto, da giugno 2021 è già nelle disponibilità dell’ente.
Il consigliere di minoranza Helga Bracali (Pd) attacca l’amministrazione Baroncini: «Siamo arrivati al giorno fatidico in cui la piscina chiude. Per adesso si parla di sospensione del servizio, ma con le caldaie che non ripartono, l’unica soluzione per il concessionario è chiudere. Che cosa ha fatto l’amministrazione per evitarlo? Nel novembre 2019 l’avvocato Franco Arizzi consigliò di trovare un accordo con il concessionario. L’amministrazione disattese il parere. In quel periodo l’assessore Alessandro Sartoni seguiva la vicenda è mi disse di non preoccuparmi, perché in due mesi avrebbe risolto tutto. Sono passati due anni e siamo ancora qui a parlarne. Dopo di lui la palla è passata all’assessore Corrieri, che dovrà rispondere di alcune dichiarazioni; poi è tornato in voga Sartoni e infine Alessandro Lumi. Sempre assente Francesca Greco, vicesindaco e assessore allo sport».
«Sartoni nell’ultimo consiglio comunale - afferma Bracali - ha detto che i lavori per le caldaie spettano al gestore. Falso! Anche se fossero aspettate a lui, avrebbe bisogno del benestare del Comune per installarle. Non vigila neppure su un bene così importante».
Redazione