I dati di Confindustria sono incoraggianti: il peggio sembra essere passato, ma arredamento e calzature avanzano con più fatica. La ripresa passa per abbigliamento e chimica

La ripresa della produzione industriale prosegue a passo regolare. Lo affermano i dati del terzo trimestre 2021 elaborati dal centro studi di Confindustria Toscana Nord, per quel che concerne i territori di Pistoia, Prato e Lucca. Nel periodo in oggetto, la crescita tendenziale della produzione industriale nell’area fa registrare un buon +8,4% rispetto allo stesso periodo del 2020, ovviamene sensibilmente influenzato dal covid. Un dato coerente con quanto accaduto nel trimestre precedente, quando l’aumento era sì maggiore di cinque punti percentuali, ma condizionato dal confronto con il periodo peggiore della pandemia, che comprendeva anche la chiusura forzata di molte attività manifatturiere.

Si registra quindi una sostanziale regolarità del dato tendenziale, confermata anche da quello congiunturale (+3,2% nel terzo trimestre rispetto al +3,5% nel secondo, al netto dei fattori stagionali). Per quanto riguarda Pistoia, in particolare, va evidenziato il sostenuto recupero 225x120-medicalsport2.gifdel settore abbigliamento e maglieria (+9,1%), della chimica (+10,8%) e della metalmeccanica (+6,6%), mentre calzature e arredamento si stanno rialzando con maggior fatica (rispettivamente +4,9% e +5,4%). Nel complesso la manifattura a Pistoia aumenta in termini tendenziali del +4,6%.
Come spiega il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini, i dati che la congiuntura mostra a Pistoia sono nel complesso favorevoli, sia in termini di andamento della produzione sia in termini di aspettative. Per i due comparti tipici come cuoio e calzature e arredamento, la risalita è ancora ridotta in termini tendenziali, ma gli operatori del settore sono ottimisti quanto a ordini e previsioni.

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Da un'analisi le piccole imprese risultano ancora vitali, laddove le differenze con le grandi aziende si sono leggermente attenuate. Sicuramente un buon dato vista la struttura della maggior parte delle industrie pistoiesi. Nonostante il clima incerto dovuto alla situazione sanitaria attuale e all'aumento dei costi di gas, energia e materie prime, Matteini auspica un proseguimento di questa tendenza di crescita.

Redazione

 

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