Luciana Bartolini, consigliere regionale della Lega interviene in merito alla proposta di posticipo liquidazione e impegno a comprare Tettuccio. 

225x120 agrigardennatale21“Il Pd - afferma Luciana Bartolini, consigliere regionale della Lega - ha presentato un atto sulle Terme di Montecatini che non abbiamo condiviso, poiché non lo ritenevamo concreto. Con quel documento, infatti, la Regione propone interventi di altri enti, per carità graditi e benvenuti, ma chi è socio di maggioranza ha la responsabilità di direzione e coordinamento; doveva e deve pertanto dirci cosa intende fare in primis con il proprio diretto intervento per salvaguardare il purtroppo incerto futuro del termalismo in città.”
“Per colmare questo vuoto totale e il disinteresse da parte della giunta Giani nei confronti di un intero territorio e del suo indotto economico, dal canto nostro, invece - prosegue il consigliere - avevamo presentato una proposta in cui chiedevamo anzitutto che venisse posticipata all’aprile 2022 la messa in liquidazione della società in maniera tale da avere il tempo di individuare il miglior percorso di risoluzione della crisi 225x120-medicalsport2.gife non la semplicistica liquidazione, come sembra volere il socio Regione, che sarebbe deleteria. Inoltre, si chiedeva che la Regione mettesse nero su bianco l’intenzione, promessa ai cittadini nel maggio del 2020 dal presidente Giani, di acquistare lo stabilimento termale “Tettuccio”.
“Sciaguratamente - precisa contrariata l’esponente leghista - la nostra iniziativa non è stata accolta e dunque, ora, attendiamo con trepidazione, al pari di tutti i montecatinesi, quello che avverrà durante l’assemblea dei soci, convocata fra pochi giorni.”
“In questi anni - sottolinea la rappresentante della Lega - da parte di chi deteneva la maggioranza delle quote (ovvero la stessa Regione) sono state fatte molte promesse, anche di un certo peso, che, però, non si sono colpevolmente concretizzate ed il risultato di questa inconcludenza è sotto gli occhi di tutti.”

NATIVE SCARTABELLO AVVENTO
“L’attuale amministrazione comunale - conclude Luciana Bartolini - ha fatto il possibile per preservare le Terme ed è tuttora disponibile a fare, a vario titolo, la propria parte come socio, ma da sola non ha le risorse per intervenire, dato anche che è minoritaria nella compagine societaria. Serve e con urgenza che anche il socio di maggioranza faccia, dunque, la propria parte. Diversamente, noi daremo battaglia perché non ci possiamo permettere che la Regione Toscana voglia praticamente chiudere una città; sarebbe contro la mission stessa di un ente pubblico ed una vergogna senza precedenti. Noi non ci stiamo”.

Redazione

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