Continuano le proteste per la stangata che i cittadini che abitano lungo le stade provinciali si sono visti arrivare in questi giorni: una tassa per i passi carrabili.
La vicenda è esplosa in questi giorni quando hanno iniziato ad arrivare i bollettini per il cosddetto canone unico. Secondo la legge il canone in questione accorpa tutti i vecchi strumenti di tassazione di suolo pubblico, dalla tassa sulle insegne a quella su passi carrabili. Con la finanziaria 2019 si è modificato il metodo di calcolo dell'importo dovuto: mentre prima si pagava in base al metro lineare, adesso il conteggio viene effettuato sulla superficie. Sono arrivati bollettini fino a mille euro.
«A seguito dell’entrata in vigore della nuova legge – ha spiegato Luca Marmo – la Provincia ha fatto un censimento degli accessi carrabili che si affacciano appunto sulle strade provinciali. Era un aggiornamento ormai necessario, visto che l’ultimo era stato fatto una ventina di anni fa». Per il censimento è stata incaricata lo scorso anno una ditta specializzata e dalla situazione che ne è emersa sono partiti gli ottomila avvisi di accertamento, che porteranno nella casse della Provincia ben due milioni di euro.
Redazione