“In molti, direi in troppi, si sono soffermati su un titolo di giornale e su una parola che io non ho mai adoperato, "bacchettare". Una parola che non compare nella mia lettera e nel comunicato stampa”.
Così esordisce Annalena Gliori che nei giorni scorsi aveva domandato pubblicamente ai commercianti di Pescia il perchè delle molte attività chiuse di domenica. La Gliori elenca anche quanto fatto ad oggi e quello che dovrebbe arrivare a breve.
Secondo la Gliori si è strumentalizzata per fini elettorali la titolazione di un giornale locale. “Una semplificazione giornalistica che non spetta a me discutere, - continua la Gliori- ma che provoca una distorsione del mio pensiero in chi legge . Quello che è certo è che non ho accusato nessuno, ho solo chiesto il motivo per cui si adottano certi tipi di comportamenti".
Gliori prosegue evidenziando che a suo modo di vedere si tratta di mere manovre propagandistiche pre campagna elettorale e dice: “comprendo che ci sia qualcuno che sta già pensando alla campagna elettorale ma io, che non lavoro per una candidatura, perseguo solamente l’obiettivo del rilancio della mia città, credendoci fortemente, ed essendo anche io una consumatrice attenta ed esigente, ho solo voluto stimolare la riflessione di tutti gli attori coinvolti: commercianti , ristoratori, albergatori e via dicendo, affinché si trovi il modo di lavorare tutti insieme al di là di ogni colore politico.”
L’assessore Gliori lamenta anche che a suo tempo fu deciso di dar vita al tavolo permanente del commercio ma, nonostante i ripetuti inviti, questo tavolo non si è mai costituito, perchè non sono mai pervenute le candidature da parte dei soggetti interessati. Per Collodi la Gliori avrebbe voluto esortare i ristoratori del luogo ad alternare le chiusure secondo un calendario concordato per garantire ai turisti un servizio degno del luogo. Chiude così Annalena Gliori: “Nessuno ha puntato il dito contro nessuno, tutt’altro. Sappiamo benissimo che ci troviamo in una situazione difficile resa ancora più complicata da questa terribile pandemia, ma le cose andavano esattamente così anche in passato. Dopo un periodo di “guerra” ci si rialza se tutti lavoriamo insieme. Di cose per questo settore ne sono state fatte molte, la lotta per riprendersi i parcheggi, concessione di abbonamenti ai commercianti e ai clienti, campagna promozionale a favore della clientela, concorsi a premi rivolti a tutte le categorie commerciali ed artigianali, e con quest’ultima ricordo di aver personalmente presenziato in oltre 400 attività e di aver parlato con ognuna di loro. Tante le attenzioni per il nostro settore commerciale e per citarne qualcuna abbiamo per esempio mantenuto una pressione fiscale comunale fra le più basse della provincia, abbiamo avuto attenzione nella riscossione alle esigenze del commercio e durante la pandemia nel 2020 addirittura abbiamo spostato la Tari di un anno e avuto attenzione a dare il suolo pubblico ai commercianti in modo semplificato e diretto. La città è prima di tutto nostra e sta a noi tutti, con i diversi ruoli, non solo rilanciarla ma abbellirla e renderla sempre più accogliente, investendo nell’abbattimento delle barriere architettoniche, nella riqualificazione dei nostri giardini e parchi giochi (in corso ) , nel parco fluviale , nella nuova illuminazione compresa quella dei monumenti, l’apertura dei musei e in particolare quello Civico dopo 30 anni, il recupero del ex vecchio mercato e infine investiremo 580.000 euro per una nuova illuminazione e nuovi marciapiedi per piazza Mazzini! Inoltre abbiamo investito sul piano parcheggi e sottolineo che siamo quasi alla conclusione del percorso per riprendere i parcheggi della Pepar per restituirlo alla città, compreso quello in piazza dei fiori e infine il progetto per il parcheggio all’area Del Magro.
Voglio concludere con il Piano Operativo , atteso da oltre 20 anni, che darà ‘ nuove possibilità al commercio con deroghe e attenzioni, in particolare per le aree classificate come centro storico”.
Redazione