A seguito della conferenza stampa di lunedì 22 febbraio indetta da Fratelli d’Italia con il sen. Patrizio La Pietra il consigliere Giacomo Melosi e il responsabile locale Franchini non si fa attendere l’attacco della sezione locale del PD che trova la nomina del commissario ad acta una soluzione non praticabile e auspica qualcosa di fattivo al quale starebbe lavorando in prefettura con il consigliere regionale Niccolai.

La nota giunta in redazione: “Abbiamo appreso dalla stampa di una conferenza stampa fatta al mercato dei fiori da Fratelli d’Italia nella quale veniva fatto riferimento ad un commissario ad acta nominato dal Ministero per gestire la situazione. Ci chiediamo con quali criteri vengono dette queste parole in un momento quasi drammatico per le sorti del mercato. Nominare un commissario ad acta significa sostituire qualcuno, ci chiediamo chi.: l’amministratore del Mefit? Perché l’ente proprietario, ovvero il Comune, è già commissariato”.

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E continuata il PD pesciatino “Si vuole commissariare dunque il commissario prefettizio? Il dottor De Cristofaro, che si trova di fronte al disastro compiuto dall’amministrazione sospesa che ha perso ben 8 mesi senza dire niente rispetto a quanto la situazione fosse grave, ha la nostra piena fiducia e sostegno e deve poter lavorare con il supporto di tutti, compresi i partiti. Noi del Partito Democratico auspichiamo che si smetta di gettare fumo su una vicenda del genere: occorre trovare una soluzione possibile da concretizzare in soli 4 mesi. Ricordiamo poi che nel Consiglio Comunale di commiato della ex giunta, l’ex assessore competente Morelli aveva dichiarato che non era mai stata fatta una perizia per capire le reali esigenze strutturali del mercato e l'entità dei lavori già svolti e che solo a fine gennaio l’azienda Mefit si era mossa per commissionare tale perizia (basta ascoltare l’ultimo consiglio comunale per avere riscontro a questo).  Dal canto nostro ci siamo mossi, fin dallo scorso novembre, nonostante il silenzio del Comune, con il Consigliere Regionale Marco Niccolai che ha interessato della questione la Prefettura e si è messo a totale disposizione della stessa e del Commissario Prefettizio nell’affrontare la situazione. Invitiamo anche gli altri partiti a fare lo stesso: i proclami vanno rimandati al 22 giugno, adesso è il momento di supportare coloro che si stanno adoperando per affrontare la situazione. Una soluzione alla quale si poteva lavorare sicuramente con più tempo se fossero stati fatti i dovuti passaggi e se si fosse avuta chiara la reale situazione del mercato dei fiori”.

Redazione

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