Dopo la presa di posizione di Confagricoltura e di Cia l’associazione dei commercianti che per prima aveva lanciato l’allarme rilancia l’appello alle istituzioni.

Confcommercio riaccende i riflettori sul Mercato dei Fiori: "più tempo passa senza una soluzione e
più aumenta il rischio per il territorio di perdere uno dei suoi punti nevralgici. Non possiamo perdere altro tempo prezioso".
È questo l’allarme lanciato dall’Associazione che, dopo meno di due mesi, torna nuovamente sull’argomento chiedendo alla Regione di reperire le risorse necessarie a mettere a norma l’immobile che, altrimenti, a partire dal 22 Giugno 2022 sarà dichiarato inagibile.
“Non possiamo perdere una delle realtà più identificative della tradizione e della vita locale dove trovano sede circa 600 operatori fra commercianti e produttori agricoli – dichiara Confcommercio-. Sarebbe drammatico per la città e per la sua economia. Ci rivolgiamo nuovamente anche all’Amministrazione Comunale, proprietaria per l’immobile: mancano soltanto tre mesi a Giugno, le imprese del Mercato e, in generale, quelle della città, non possono aspettare ancora per avere risposte.
Il mercato dei fiori è un bacino importante non solo per le aziende floricole di Pescia e dei comuni limitrofi, ma anche per tutte le attività fuori provincia, rappresentando una base logistica indispensabile per un gran numero di imprese esterne.
Siamo perplessi dal ritardo con cui fin dall’inizio è stata affrontata la questione dall’amministrazione
comunale e chiediamo con urgenza un intervento che, anche con l’aiuto della Regione, possa portare a una risoluzione diversa da quella temuta”.

Redazione

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