Ieri alle 15, una folla di circa 300 persone ha manifestato davanti all’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, in solidarietà ai lavoratori civili del terminal che si sono rifiutati di caricare armi tra gli aiuti umanitari destinati all’Ucraina su di un cargo della islandese Bluebird Nord. Le scuse pubbliche del presidente di Toscana Aereoporti.
La compagnia aerea fa parte del gruppo cipriota AVIA SG con sede in Lituania e fondato da Gediminas Ziemelis, uomo d'affari spesso legato a traffici con l'establishment militare russo e alla Rostec Coporation, uno dei maggiori produttori di armi nel mondo. Il presidente di Toscana Aereporti, che aveva autorizzato al trasporto questo cargo, si è scusato per l'accaduto dopo la denuncia dei lavoratori. Alla manifestazione, organizzata dai sindacati di base USB e COBAS, sono intervenuti oltre a comuni cittadini preoccupati per un escalation della guerra, gruppi provenienti anche da sigle della sinistra radicale come Potere al Popolo, Partito Comunista, PCI, Rifondazione Comunista, Rete dei Comunisti e associazioni come Legambiente, Le Città in Comune Pisa, il movimento No Green Pass e il Coordinamento Femminista. Dopo gli interventi di vari oratori che hanno ribadito la necessità di un distacco italiano dalle politiche NATO, la manifestazione si è mossa in corteo pacifico dall'ingresso dell'aeroporto civile fino a quello militare, accanto al sacrario dei Caduti di Kindu.
S.M.