La spending review adottata dal commissario prefettizio Vittorio De Cristofaro ha toccato il Punto informazione di Collodi. A denunciare  la questione è il segretario del Parito democratico di Pescia Luca Tridente che è stato contattato da alcuni cittadini di Collodi molto preoccupati per le conseguenza che questo provvedimento avrà su Collodi. Luca Tridente delinea un concorso di colpe tra l'attaule amministrazione e quelle precedenti con l'aggravante a carico di quella attuale per non aver praticato, in questi anni, una politica oculata ma anzi di sperpero. 

"Nei giorni scorsi, informa Luca Tridente, sono stato contattato da alcuni cittadini di Collodi preoccupati per la chiusura del punto informazioni del paese di Pinocchio; chiusura ormai conclamata a causa della mancanza di fondi per la gestione da parte del Comune di Pescia dettata dalla necessità, per il Commissario Prefettizio, di tagliare tutte le spese per far quadrare i conti del Comune. Il salvataggio di questo punto informazioni - continua Tridente - non è stato possibile nemmeno con il coinvolgimento delle associazioni di Collodi dato che rappresenta comunque un impegno importante il quale non può essere sostituito con il volontariato. l Commissario Prefettizio, dal momento della nomina, si è trovato di fronte una serie di problemi urgenti da risolvere; dalla possibile chiusura del mercato dei fiori alla grave situazione del bilancio, solo per citare quelle più eclatanti ed urgenti. Ritengo che questa situazione del bilancio sia molto preoccupante per la città perché, per evitare il dissesto del Comune, sono necessari una serie di tagli alla spesa per cui la chiusura del punto informazioni di Collodi rappresenta solo uno dei primi effetti della manovra lacrime e sangue che il Commissario Prefettizio deve forzatamente operare per evitare il completo disastro del Comune. Questa situazione disastrata viene sicuramente dal passato ma l’attuale amministrazione non ha fatto nulla per porvi rimedio se non quella di accendere ulteriori mutui (che poi andranno comunque restituiti) e attuare una politica degli annunci sensazionali e dei video spot, continuando a negare la realtà delle cose, anzi aggravandola con scelte sbagliate, a cui si può aggiungere tutti i finanziamenti del Pnrr che hanno perso".
Conclude Luca Tridente: "Pescia ha bisogno di un radicale cambio di passo rispetto a questa politica incentrata sull’uomo solo al comando e ritengo sia utile che anche i consiglieri comunali di maggioranza si interroghino sull’opportunità di continuare con questa esperienza che ci sta conducendo al disastro: vogliono condannare Pescia ad una situazione irreversibile? "

 

Redazione 

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