Proseguono sul territorio comunale il monitoraggio, la messa in sicurezza degli alberi e i lavori di manutenzione del verde pubblico. Domani importante intervento in viale Petrocchi.

A seguito delle verifiche effettuate dall’agronomo, dei sopralluoghi del servizio verde e dello svolgimento, la scorsa settimana, del Tavolo del verde urbano, a cui ha preso parte anche Legambiente, giovedì 7 aprile sarà abbattuto un Cedro (Cedrus atlantica) classificato in classe di pericolo D, estrema, con rischio cedimento, che si trova in viale Petrocchi, all’incrocio con via Bindi, nei pressi dell’edicola e del Parco di Monteoliveto. La decisione, necessaria per la messa in sicurezza dell’area e quindi per preservare l'incolumità pubblica, è stata presa anche dopo aver accertato l’assenza di nidi sulle fronde.
La pianta è a dimora in un’aiuola in cemento ormai disassata dalla pressione delle radici superficiali che presentano lesioni. Il colletto, allargato a zampa di elefante e che ha inglobato porzioni del cordolo in cemento dell’aiuola, presenta carpofori (Phellinus pini, ossia funghi) sul lato esposto a sud-est. Il fusto e la chioma sono inclinati e l’apice è rotto a circa 20 metri da terra. Inoltre, sono presenti monconi disseccati all’altezza di 8 e di 16 metri.
L’esigenza di ricorrere all’abbattimento è emersa, dunque, dopo aver valutato la posizione e lo stato fitosanitario della pianta, fortemente compromesso. I tecnici incaricati hanno attribuito al Cedro la classe di propensione al cedimento ‘D’ (estrema). Le anomalie riscontrate, infatti, sono tali da far ritenere che la stabilità dell’albero sia fortemente compromessa e che ogni intervento di riduzione del livello di pericolosità risulterebbe insufficiente.
La pianta abbattuta verrà presto sostituita con un esemplare di Cipresso, un esemplare che per forma e conformazione meglio si adatta al sito.
Il monitoraggio degli alberi viene effettuato dal Comune sistematicamente, con lo scopo di verificare la stabilità delle piante al fine di preservare la sicurezza e la incolumità pubblica. A ciascun esemplare arboreo viene attribuita una classe di propensione al cedimento (CPC) che definisce il grado di pericolosità dell’albero e la frequenza con cui deve essere sottoposto a monitoraggio per rilevare possibili aggravamenti. Si procede all’abbattimento della pianta quando attribuita la classe D (estrema) e alla sua sostituzione con essenze adatte al sito ed in grado di rispondere alle nuove disposizioni di transizione ecologica.

Redazione

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