Salvo il punto informazione grazie alla Fondazione Collodi. Lo annuncia il segretario del PD Luca Tridente che con l’occasione ricorda anche l’urgenza dei tagli d’erba per l’avvicinarsi delle feste di Pasqua e la Open Week che porterà a Collodi molti turisti.
“Il punto informazioni di Collodi, -sottolinea Tridente- di cui mi ero occupato qualche settimana fa sollevando la questione della chiusura, sarà dato in gestione dal Comune di Pescia alla Fondazione Collodi, come si apprende da una delibera del Commissario De Cristofaro datata 5 aprile 2022.
A nome del Partito Democratico di Pescia -continua Treidente- al di là delle indiscrezioni che erano girate su questa situazione, dico che accogliamo con favore questa soluzione e desideriamo ringraziare la Fondazione Collodi per la disponibilità nel prendere in gestione per tre anni questo punto informazioni, andando a sopperire ad una grave mancanza del Comune di Pescia che per esigenze di bilancio, data dalla gravosa situazione dello stesso, era costretto a chiudere.
Come infatti menziona il Commissario De Cristofaro nella delibera, “che il Comune ha in essere la procedura di cui all'Art. 243 bis del Tuel e quindi ha necessità di tagliare la spesa”, la situazione è molto delicata a dimostrazione che per il nostro Comune non si prospetta un periodo facile nonostante i tanti proclami e i dadi tratti che cercano di distogliere l’attenzione da questo problema serio per le sorti della città”.
Il segretario del PD pesciatino continua sulla questione delle erbe alte a Colllodi “Si avvicina inoltre il periodo pasquale, l’avvento di alcuni ponti e l’open week che vedranno, tra le altre cose, l’apertura della pieve di San Bartolomeo e che porteranno sicuramente numerosi turisti a Collodi e Collodi Castello e la situazione dell’erba alta, specialmente nella zona di Collodi Castello è sotto gli occhi di tutti. Nella giornata di ieri ho inviato una segnalazione ufficiale agli uffici competenti e, per conoscenza, al Commissario segnalando questa problematica e l’avvicinarsi di questo periodo fruttifero per il turismo a Collodi. Speriamo che, tra le tante “patate bollenti” che si trova ad affrontare il Commissario, si riesca a trovare le risorse per ottemperare al taglio dell’erba perché sarebbe veramente un brutto biglietto da visita per i numerosi turisti che arriveranno, trovare un borgo bellissimo e unico come quello di Collodi Castello con l’erba alta lungo le strade”.
Redazione