Alival

L’annunciata decisione da parte della multinazionale francese Lactalis della chiusura dello stabilimento Alival di Ponte Buggianese costituisce un colpo durissimo per la situazione economica e sociale del nostro Comune. A dichiaralo in un comunicato stampa giunto alla nostra redazione è il gruppo consigliare d'opposizione di centro destra del comune di Ponte Buggianese che chiede la sensibilizzazione delle parti sociali, politiche e di tutta la comunità indicendo immediatamente un consiglio comunale aperto.

"Attualmente nello stabilimento pontigiano, si legge nella nota stampa, sono occupate più di settanta persone. Per due anni, dopo l’acquisizione della Nuova Castelli, Lactalis ha eluso le richieste dei sindacati di presentare un piano industriale salvo portare a conoscenza adesso l’intenzione di chiudere gli stabilimenti di Ponte Buggianese e Reggio Calabria. Già all’atto dell’acquisizione erano stati sollevati dubbi  sulla regolarità di tale operazione ai sensi della normativa europea sulla libera concorrenza con un’interrogazione dell’on. Nicola Procaccini nella quale si esprimevano anche le preoccupazioni riguardanti i lavoratori italiani. Purtroppo, nonostante il “va tutto bene” arrivato dall’Europa (arriva sempre il “va tutto bene” dall’Europa quando si tratta di tutelare interessi francesi e tedeschi) lo scenario peggiore si è puntualmente realizzato". A questo punto, continua il centro destra pontigiano, "occorre la massima mobilitazione in tutte le sedi per realizzare la massima tutela dei lavoratori da parte di tutte le istituzioni e forze politiche. Riteniamo opportuna anche la convocazione immediata  di un consiglio comunale aperto per discutere tutti i problemi sul tappeto. Un’eventuale chiusura dello stabilimento, da cercare di scongiurare con tutte le forze possibili, presenterebbe anche notevoli problemi di degrado dell’area e di impatto ambientale che il nostro Comune sarebbe chiamato ad affrontare con costi rilevanti e per un lungo periodo."

Redazione 

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